Ambiente
TORNA LA PIU' BELLA STAGIONE DI MONDELLO
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L'estate si
avvia alla conclusione, ma per il litorale di Mondello si apre la nuova
stagione della spiaggia, con un mare decisamente più pulito grazie alla
chiusura di molte residenze estive. Torneranno a vivere la borgata anche
coloro che nei mesi estivi fuggono dalla caotica Mondello, o coloro che
vogliono godere della tranquillità, dei colori del mare di inizio
autunno e della spiaggia non più cancellata dall’eccesso delle cabine
di
Fabrizio Dalle Nogare
Quando altrove l'estate si avvia inesorabilmente alla fine, ci sono
ancora posti dove il sole, il mare, la spiaggia possono serenamente
attirare turisti e residenti. Uno di questi luoghi è Mondello, che come
ogni anno si appresta a vivere quella che potrebbe chiamarsi una
"seconda estate". Smontate le cabine che impediscono di godere appieno
della superficie della spiaggia, nonché di ammirare lo splendido mare
della borgata marinara palermitana, restituito ai colori più belli, la
spiaggia torna libera. Anche la cancellata viene smontata, in modo da
permettere a tutti la vista e la fruizione di un bene comune.
Via le numerose cabine che da giugno si riaffacciano lungo tutto
l'arenile, la spiaggia viene restituita al suo naturale splendore e chi
ha scelto di "emigrare" per rifugiarsi presso altri litorali meno
caotici di Mondello, oggi ritorna per godersi giornate di bel tempo, che
notoriamente a Palermo amano indugiare fino ad autunno inoltrato. Vivere
il mare, respirare il mare, trascorrere del tempo sulla spiaggia anche
quando fa troppo freddo per avventurarsi in un bagno. O rincorrere le
ultime giornate d’estate, godendo fino in fondo della bellezza e dei
colori dell’acqua, ora non più invasa da orde di bagnanti giovani e meno
giovani. Un mare che sembra disfarsi del fardello di dover sopportare
l’invasione di tanta gente ed accoglie i bagnanti della “seconda estate”
nella sua veste migliore. Senza che gli scarichi delle tante villette
del litorale abitate solo durante la stagione estiva ne pregiudichino la
naturale limpidezza. Dal caos della stagione estiva alla calma
dell’autunno-inverno il passo sembra breve, ma la differenza è abissale.
E così rifiorisce Mondello, perla di un litorale stupendo, che oltre
alla spiaggia comprende il tratto di scogliera dell’Addaura, la
spiaggetta dell’Arenella e l’arenile Romagnolo. E poi, le piccole e
grandi insenature naturali nel tratto di costa tra Barcarello e Capo
Gallo e, spingendosi ancora verso ovest, le spiagge di Isola delle
Femmine e Capaci. Tutte località di grande fascino paesaggistico, ma che
troppo spesso sono trascurate o non sono valorizzate come invece
meriterebbero.
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Una foto
scattata a luglio 2006 durante la stagione balneare |
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La spiaggia di Mondello il 21
settembre 2006 |
Così sportivi, turisti fuori stagione o
semplicemente persone che hanno soltanto voglia di fare una passeggiata
in riva al mare si riappropriano di Mondello e la trovano come l’hanno
lasciata, ben prima che avesse inizio la stagione estiva con tutto il
suo trambusto. Ben prima che il caos dei mesi più caldi riporti alla
luce i problemi che attanagliano la borgata e la sua spiaggia in
particolare. E sono problemi che preoccupano chi ha realmente a cuore le
sorti di questa parte di Palermo, che troppo spesso è stata trascurata.
Innanzitutto il sempre più evidente restringimento della spiaggia,
causato dall’abbassamento del livello della sabbia per consentire una
superficie maggiore per il posizionamento delle cabine. Una spiaggia che
anno dopo anno tende ad essere ingoiata dal mare, senza che vengano
trovate, se non addirittura cercate, soluzioni utili a salvare questo
bene prezioso, sul quale la città di Palermo può per il momento ancora
contare ma che sembra drammaticamente dissolversi anno dopo anno. A
questo si aggiunge quanto la rimozione della cabine, dopo tre mesi di
stazionamento sulla spiaggia, lascia sul campo, prima dell’avvento della
seconda ondata di fruitori della spiaggia che animeranno le ultime
settimane d'estate e le prime settimane della stagione autunnale. È
sempre presente, infatti, il pericolo legato alla trasmissione di funghi
e quant'altro causata dal legno bagnato o inumidito.
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Lo stesso tratto di
spiaggia a paragone in due foto scattate a fine maggio 2006
e nel pieno della stagione balneare, a luglio. |
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Insomma, problemi su problemi che
contrastano con tante realtà sparse in tutto il mondo, sicuramente più
funzionali e rispettose dell'ambiente. Basterebbe anche dare un'occhiata
un po' più da vicino per capire quanto paradossale sia la situazione
vissuta dalla spiaggia di Mondello, con l'attracco pubblico di punta
Celesi, al confine con il circolo Lauria, che non solo appare
fatiscente, ma che è anche pericoloso.
Sono tutte questioni che devono essere affrontate seriamente, per far
fronte alla nuova invasione di turisti e residenti, che prenderanno
nuovamente d’assalto la borgata nella prossima stagione balneare ma
anche in occasione di eventi o semplicemente di belle giornate di sole.
A Mondello in quei giorni si riversa più gente che a piazza Politeama,
per cui è di basilare importanza garantire i servizi che
l’urbanizzazione comporta, a cominciare dalla pulizia giornaliera, che
non può essere affidata, com’è successo fino a oggi, alle sole forze dei
concessionari della spiaggia, ma che dovrebbe essere assicurata durante
tutto l’arco dell’anno. Di buoni propositi per la prossima stagione se
ne possono fare tanti, perché si può e si deve fare di più per
salvaguardare quest’angolo di Palermo. E c’è anche da sperare che la
prossima estate spariscano quelle barriere che alcuni stabilimenti
creano nella zona compresa tra il varco pubblico di Valdesi ed il molo
di Punta Celesi.
Perché la “seconda estate” di Mondello non sia soltanto un intermezzo
tra le stagioni balneari, ma serva a comprendere e valorizzare
l’atmosfera e le necessità ambientali di un luogo unico al mondo, che
non si stanca mai di accogliere i suoi tanti visitatori.
Link:
Foto - 2004 -
Altre foto della spiaggia con le cabine - Galleria fotografica