24 luglio 2006

 

Prima Pagina
 
è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

Meteo
WINDGURU


EUROMETEO

 

Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press


 

 

Prima Pagina
è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

 

 

Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
  Tutti i diritti sono riservati
E-mail: albaria@tin.it



Ambiente
MONDELLO: IN ATTESA DELLE CORRENTI FAVOREVOLI PER RIPULIRE IL MARE
Chiazze scure nei giorni scorsi vagavano o stazionavano lungo la costa, rese ancora più evidenti dallo scioglimento delle alghe. È questa la situazione che è stata fotografata dal curvone di Monte Pellegrino, dove abbiamo incontrato il senatore Carlo Vizzini, interessato alla salute del mare nella borgata palermitana. Sembra che il centro del problema sia la mancanza di un adeguato sistema fognario, con gli scarichi delle oltre 2400 unità abitative fra esercizi pubblici e privati che nel periodo estivo aumentano il carico idrico gravando sul “ferro di cavallo” messo in crisi dalle pompe di sollevamento.

Siamo in piena stagione estiva, l’alta temperatura favorisce lo scioglimento delle alghe e le scarse correnti di questi giorni creano delle zone più sporche, che indubbiamente modificano quei colori del mare che di solito caratterizzano il Golfo di Mondello.
Abbiamo osservato e fotografato più volte da Monte Pellegrino il golfo di Mondello da quello che un tempo Goethe definì “il promontorio più bello del mondo”, con il proposito recondito di rivolgere un pensiero alla “Santuzza” perché le correnti riportino il mare ai suoi colori più naturali. Domenica 23 mattina abbiamo incontrato il
senatore Carlo Vizzini sullo stesso punto di osservazione ed è stato inevitabile



interrogarsi sulle cause di questa che per alcuni rappresenta una normalità ma per la grande maggioranza è una brutta anomalia che è facilmente risolvibile. Considerato il tratto di mare in cui la chiazza scura si manifesta ci sono pochi dubbi sul fatto che il principale imputato sia il sistema fognario di Mondello, non ancora ultimato. Probabilmente, oggi cosi come accaduto in passato l’eccessivo carico idrico non consente alle pompe di sollevamento del “ferro di cavallo”, che dovrebbero evitare ai liquami di confluire in acqua, di smaltire i liquidi che convergono nel canalone che serviva per racogliere le acque bianche. Con la conseguente immissione nel mare di parte degli scarichi, che, come dichiarato a “Repubblica” da Giuseppe Sanseri, chimico dell’Iscram, finiscono per alimentare le alghe che poi, a causa della mancanza di ossigeno, muoiono e ristagnano in putrefazione nel mare.
Il Comune di Palermo ha avviato da oltre 10 anni la realizzazione di una vera e propria rete fognaria, ma finora sono poche le abitazioni che hanno provveduto ad allacciarsi regolarmente. La maggior parte delle abitazioni non è collegata con la rete fognaria ed è lecito domandarsi dove finiscano i liquami queste abitazioni. Così, l’estate di Mondello va avanti a singhiozzo, scoraggiando i bagnanti dal fare un tuffo nei giorni in cui le correnti non portano via quanto rende torbide le normali acque cristalline di Mondello. Oggi, 24 luglio, la situazione è apparentemente migliore, ma altri dati potrebbero rilevare tracce di inquinamento, autorizzando coloro che hanno veramente a cuore le sorti di Mondello, ma anche dell’intero tratto di costa che arriva fino all’Addaura, a rilanciare l’allarme per un problema che danneggia tutti, dai bagnanti ai turisti, fino agli esercenti. Con l’auspicio che si arrivi al più presto a trovare una soluzione, senza dover scomodare la “Santuzza” per venti e correnti benefiche di Mondello che riportano quel mare limpido dai colori tropicali.
 

Immagini di due situazioni contrapposte che si verificano sulla spiaggia di Mondello