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LA VELA ITALIANA PIANGE LA SCOMPARSA DI LUIGI MALTAGLIATI E'
scomparso all'età di 83 anni Luigi Maltagliati, autentica istituzione
della vela italiana. Un campione, un giornalista, ma prima di tutto un
uomo innamorato dello sport e della vela in particolare. Tra i pionieri
e divulgatori dello sport del vento in Italia, è stato p Lutto nel mondo della vela italiana, per la scomparsa di Luigi Maltagliati, grande figura di dirigente, Giudice di regata e autentico pioniere della vela a Roma e nel Lazio. Popolarissimo tra i regatanti e gli appassionati di
vela, Luigi Maltagliati è mancato all'affetto dei suoi cari nella
giornata di sabato 15 aprile, all'età di 83 anni, dopo aver combattuto
per circa 12 mesi una malattia subdola. Un uomo imponente, per forma e sostanza. Una figura destinata a restare impressa: nella memoria, nei ricordi e in un certo senso nelle storie, quelle che il vento stesso disegna sulle onde. La vela è stata una delle sue passioni e ragioni di vita. Quest'uomo illustre, grande (ex campione italiano di dorso), incorniciato di capelli e barba bianchissimi, con occhi iniettati di idee e anticonformismo, la voglia giornalistica di comunicare, promuovere, propagandare, aveva infine compiuto una scelta di campo: con la sua casa-circolo, sulle rive del lago alle porte della capitale, invasa di vele, ponentino e giovani. Gigi era giornalista. Come tale, è stato il primo direttore responsabile di un giornaletto della vela laziale ("La Refola") destinato poi a trasformarsi nell'avventura editoriale di Fare Vela, oggi tra i mensili leader del settore. Ci credette. Come credeva lui, da vero trascinatore, con un trasporto quasi fisico. Con la stessa lungimiranza e ostinazione, dopo aver aperto insieme ad altri pionieri le acque di Bracciano a centinaia di vele, andò alla scoperta di altre realtà, di altri sport (tra tutti i Tiro con l'Arco), ovunque ritagliandosi presto ruoli da protagonista. Luigi Maltagliati non era tipo da comparsate: lui era e resterà un "faro". Sempre acceso. (fc)
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