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Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
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LIBRI
- Recensioni
LO SPORT
METAFORA DI CITTADINANZA
DUECENTO ANNI DI STORIA E DI
STORIE
È la storia di gran parte dello sport siciliano raccontata
all’interno della variegata storia di Sicilia da una delle voci
ufficiali dello sport dell’Isola Vittorio Di Simone. Dedicato a tutti coloro che attraverso
lo sport sono riusciti e riescono a testimoniare e trasmettere agli
altri, valori autentici, nella prospettiva di una crescita concreta
della propria terra. Un imponente affresco sportivo e culturale in cui
fatti, aneddoti, storie di personaggi emblematici e cronache sportive si
intersecano, fluendo in un discorso corale che informa la storia
complessiva dello sport siciliano.
Di Alessandro Costanzo Matta
foto Francesco Baiamonte
Meglio vivere senza pane che senza storie. Ne è convinto Vittorio Di
Simone che dedica il suo terzo libro “Lo Sport – Metafora di
cittadinanza in Sicilia – Duecento anni di storia e di storie” (Serradifalco
Editore, pagg. 270) a tutti gli sportivi. A tutti gli “Immortali dello
Sport”, che attraverso la pratica delle varie discipline sportive sono
riusciti e riescono a testimoniare e trasmettere agli altri, valori
autentici, nella prospettiva di una crescita concreta della Sicilia. Con
la consapevolezza che lo sport è una cosa seria quando si passa dalla
concezione ludica a quella ludiforme, l’autore, in quest’opera unica nel
suo genere, tesse una trama straordinaria lunga duecento anni, con lo
sport che indossa i panni della storia dell’Isola e viceversa, per un
grande importante racconto articolato su due piani paralleli, che si
fondono tra loro, con un intreccio di fatti, aneddoti, storie di
personaggi emblematici e cronache sportive, fluendo in un discorso
corale che informa la storia complessiva dello sport siciliano.
Un pozzo senza fondo a cui attingere a piene mani, fin dagli eventi più
lontani nel tempo, che sanno di leggenda, lealtà amicizia coraggio
abnegazione. Principii che oggi più che mai, vista la mercificazione e
la sofisticazione di certo sport, è necessario far conoscere ed
insegnare alle nuove generazioni, anche tramandando i ricordi di un
innamorato dello sport come lo è Vittorio Di Simone. Che, ancora una
volta, da protagonista genuino, con la tenacia e determinazione che
sempre lo hanno contraddistinto, ha saputo dare vita ad un lavoro
passionale, pregnante di avvenimenti, meticoloso nella documentazione
bibliografica, raffinato pot-pourri sportivo e culturale arricchito da
una preziosa carrellata fotografica.
Un excursus metaforico, che ricorda e documenta vite di sportivi
siciliani, distaccate dall’audience mediatica, vissute in una terra
difficile. Ancora non affrancata del tutto da giochi di potere, legati
invece ad interessi di deleterie cordate sociali e politiche pronte,
senza scrupoli, a deturpare il volto vero della Sicilia. Intersecando la
storia con le storie dello sport Di Simone riesce a restituire alla
propria terra l’identità troppo spesso perduta o dimenticata. Sostenuto
non a caso da “menti innamorate” del calibro di Platone, Kant, Hegel,
Weber, svela l’anima di una Sicilia cresciuta grazie alla filosofia del
calcio, della pallavolo, della scherma, del tennis, di discipline quali
pugilato, lotta, judo, pattinaggio, pallacanestro, pallamano e ancora da
quella di nuoto, pallanuoto, pesca subacquea, ciclismo, alpinismo,
motociclismo, automobilismo podismo senza dimenticare quella del
windsurf e della vela dei maggiori circoli velici siciliani e la spirale
di saggezza sportiva si allunga fino all’hockey in line, al rugby, al
football americano, agli sport dei diversabili, alle gesta dei siciliani
azzurri di oggi e di ieri, con un accento particolare sul podismo della
mitica “Targa Olimpica” e sull’atletica leggera.
Non una sfilza asettica di nomi scorre nel libro di Vittorio Di Simone,
ma migliaia di nomi destinati a vivere per sempre e non sono soltanto
quelli di encomiabili ed indimenticati atleti, ma anche quelli di
aristocratici, manager, politici, giornalisti che hanno saputo cogliere
la naturale essenza dello sport promuovendolo in quell’ottica di
solidarietà, unità ed autonomia che ne contraddistingue lo spirito, con
la convinzione certa di battersi contro se stessi e contro le proprie
paure. |