4 agosto

 

Prima Pagina
 
è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

Meteo
WINDGURU


EUROMETEO

 

Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press


 

 

Prima Pagina
è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

 

 

Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
  Tutti i diritti sono riservati
E-mail: albaria@tin.it

 


 

Libri: Mondello
“IL SOGNO RUBATO” ALLE ORIGINI DELLA MONDELLO ODIERNA
È stato presentato nei giorni scorsi presso il circolo Roggero di Lauria il primo libro di Giuseppina Leone, architetto palermitano con un grande amore per Mondello. “Il sogno rubato” è la storia delle vicende che hanno contribuito a trasformare la borgata marinara di Palermo in un luogo di grande rilevanza architettonica e turistica. La storia nella storia è quella dell’imprenditore Luigi Scaglia, autore nei primi anni del ‘900 del progetto di valorizzazione della borgata del quale altri si sono impadroniti. Proprio dal ritrovamento della sua collezione fotografica nasce l’idea di questo libro, che parla di una storia appartenente al passato, ma permette di capire molto sul presente di Mondello.

 

di Fabrizio Dalle Nogare

 

L’affaire Mondello è una storia degna di essere raccontata, una storia che ha le sue ricadute anche ai giorni nostri, quando l’antico “pantano bonificato” che era Mondello alla fine dell’Ottocento, è stato trasformato in un ambito luogo di villeggiatura. Tratta proprio del cosiddetto “affaire Mondello” la prima opera letteraria di Giuseppina Leone, architetto con un grande amore per la borgata palermitana. Il suo libro “Il sogno rubato. Un giallo di cento anni fa a Mondello” (edizioni Mondellolido, 94 pagine) narra le vicende della borgata di Mondello, vicende che si intrecciano fotremente a quelle di un uomo, Luigi Scaglia, imprenditore noto come “il milanese”, che delineò il progetto architettonico di Mondello ma non lo vide mai realizzarsi. Grazie al recupero dell’album fotografico di Luigi Scaglia, l’autrice si avventura nel racconto delle ambizioni e dei progetti di un uomo che voleva fare del paludoso borgo di Mondello un luogo più affascinante della costa ligure o veneta, ma anche della Costa Azzurra. C’è proprio lo studio delle fotografie di Nizza, Genova, Venezia alla base dell’ambizioso progetto nato nei primi anni del ‘900 e portato avanti con l’aiuto dell’amico francese Eugène Chaffourier, che un po’ per disinteresse delle autorità cittadine, un po’ per l’ingenuità dei due curatori, è finito nelle mani sbagliate, quelle di una società belga che ancora oggi, a distanza di più di 100 anni, è presente a Mondello. Sembra un racconto al limite del romanzesco, ma è tutto reale. È il racconto di due sognatori che incontrano uomini avidi i quali, impadronendosi dei preziosi disegni, ne costruiscono la propria fortuna e quando i veri artefici si accorgono dell’imbroglio, è troppo tardi.
C’è anche un simbolo in questa storia, il famoso ed imponente stabilimento balneare, parte del progetto di Luigi Scaglia che è stato realizzato dai belgi e oggi si erge di fronte alla spiaggia, quasi a costituire un retaggio indelebile di quella vicenda. A corredare le scorrevoli parole del libro, pregne di interessanti nozioni architettoniche, un gran numero di fotografie, la maggior parte delle quali provenienti dalla collezione di Scaglia e ritrovate dall’autrice del libro, che ne ha fatto il punto di partenza di questa sua prima opera. Tra le immagini proposte, quelle di una Mondello ancora “vergine”, le immagini delle altre località che hanno ispirato il geniale duo di imprenditori e anche fotografie di Monte Pellegrino, il luogo che Luigi Scaglia aveva scelto per progettare un’ultima, grandiosa e inespressa impresa architettonica che potesse entrare nella storia.