5 luglio

 

Prima Pagina
 
è un servizio di Albaria nato nel 1998, per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine
 

Meteo
WINDGURU


EUROMETEO

 

Agenzie di stampa

Adnkronos

Agenzia Italia

Ansa

Asca

France Press
Italpress

Reuters

Associated Press


 

 

Prima Pagina
è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

 

 

Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Palermo
  Tutti i diritti sono riservati
E-mail: albaria@tin.it

 


 

Ambiente
GOLETTA VERDE BOCCIA IL MARE DELL’ARENELLA VERGINE MARIA. E’ ALLARME INQUINAMENTO ANCHE A MONDELLO
Molto inquinato il mare di Vergine Maria, leggermente inquinato il mare di Mondello vicino al canale Lauria. La tappa palermitana di Goletta Verde, che dal 1985 rileva lo stato di salute delle acque nel corso della stagione estiva, porta alla luce due situazioni che non possono non destare preoccupazione per i bagnanti. Esame superato per le altre località balneari della provincia di Palermo, da Cefalù a Balestrate. L’approvazione del provvedimento sul demanio, che permetterebbe di aggirare il vincolo di inedificabilità a 150 metri dalla battigia, costa al Governo Regionale la “bandiera nera”.

di Fabrizio Dalle Nogare

Sono stati presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palermo, i dati rilevati da Goletta Verde sulle condizioni delle acque nelle località balneari della provincia palermitana. Solo le acque cittadine dell’Arenella Vergine Maria e di Mondello sono risultate inquinate, mentre nelle altre località del litorale, da Cefalù a Balestrate, non sono stati riscontrati valori fuori dalla norma.
Le analisi effettuate nell’ambito della storica campagna condotta da Legambiente durante la stagione estiva per informare i cittadini e i turisti sullo stato di salute delle acque italiane hanno, complessivamente, promosso la Sicilia, anche se destano preoccupazione le condizioni del mare in due dei punti preferiti dai bagnanti palermitani. Per quanto riguarda Mondello, risulta non inquinato il mare di fronte il Charleston, mentre i rilevamenti effettuati 100 metri a ovest del canale Lauria hanno classificato quel tratto di mare come leggermente inquinato, molto probabilmente a causa del cosiddetto “ferro di cavallo”, il canale di drenaggio che scarica ai due estremi del golfo di Mondello e a cui da anni sono connessi scarichi fognari abusivi. “A Mondello chiediamo che l’amministrazione cittadina intervenga con ulteriori analisi – spiega Laura Biffi, portavoce di Goletta Verde – e riprenda il censimento degli allacci illegali, mettendo una volta per tutte a norma la rete, perché, in caso di piena, non si pregiudichi la stagione balneare di Mondello”. Le analisi di Goletta Verde nella stessa zona durante la campagna 2005 non avevano riscontrato questo livello di inquinamento. Risulta molto più seria la situazione a Vergine Maria, dove i rilevamenti effettuati di fronte la tonnara, in un punto dove la balneazione è vietata, ma che è pericolosamente vicino a una delle spiagge più frequentate di Palermo, hanno evidenziato valori di inquinamento decine di volte superiori ai limiti consentiti dalla legge. “L’inquinamento registrato ad Arenella Vergine Maria è altissimo – continua Laura Biffi -. La zona dei prelievi è vicina ad un vecchio impianto fognario che, in caso di necessità, viene ancora utilizzato per convogliare le acque reflue della zona nord di Palermo”.
Al Governo Regionale siciliano è stata assegnata, inoltre, la “bandiera nera”, simbolo di situazioni di incuria ed illegalità riscontrate durante la campagna. Il motivo dell’attribuzione del poco ambito riconoscimento è l’approvazione del nuovo provvedimento regionale sul demanio. “Un provvedimento che potrebbe avere effetti devastanti – commenta il presidente di Legambiente Sicilia Mimmo Fontana –. Il 50% delle spiagge siciliane rischia ora di essere sottratto ai bagnanti per far posto a manufatti che produrranno un forte impatto su un ambiente già fragile ed instabile”.