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Ambiente
GOLETTA
VERDE BOCCIA IL MARE DELL’ARENELLA VERGINE MARIA. E’ ALLARME
INQUINAMENTO ANCHE A MONDELLO
Molto inquinato il mare di Vergine Maria, leggermente inquinato il mare
di Mondello vicino al canale Lauria. La tappa palermitana di Goletta
Verde, che dal 1985 rileva lo stato di salute delle acque nel corso
della stagione estiva, porta alla luce due situazioni che non possono
non destare preoccupazione per i bagnanti. Esame superato per le altre
località balneari della provincia di Palermo, da Cefalù a Balestrate.
L’approvazione del provvedimento sul demanio, che permetterebbe di
aggirare il vincolo di inedificabilità a 150 metri dalla battigia, costa
al Governo Regionale la “bandiera nera”.
di Fabrizio Dalle Nogare
Sono stati presentati oggi, nel corso di una conferenza stampa tenutasi
a Palermo, i dati rilevati da Goletta Verde sulle condizioni delle acque
nelle località balneari della provincia palermitana. Solo le acque
cittadine dell’Arenella Vergine Maria e di Mondello sono risultate
inquinate, mentre nelle altre località del litorale, da Cefalù a
Balestrate, non sono stati riscontrati valori fuori dalla norma.
Le analisi effettuate nell’ambito della storica campagna condotta da
Legambiente durante la stagione estiva per informare i cittadini e i
turisti sullo stato di salute delle acque italiane hanno,
complessivamente, promosso la Sicilia, anche se destano preoccupazione
le condizioni del mare in due dei punti preferiti dai bagnanti
palermitani. Per quanto riguarda Mondello, risulta non inquinato il mare
di fronte il Charleston, mentre i rilevamenti effettuati 100 metri a
ovest del canale Lauria hanno classificato quel tratto di mare come
leggermente inquinato, molto probabilmente a causa del cosiddetto “ferro
di cavallo”, il canale di drenaggio che scarica ai due estremi del golfo
di Mondello e a cui da anni sono connessi scarichi fognari abusivi. “A
Mondello chiediamo che l’amministrazione cittadina intervenga con
ulteriori analisi – spiega Laura Biffi, portavoce di Goletta Verde – e
riprenda il censimento degli allacci illegali, mettendo una volta per
tutte a norma la rete, perché, in caso di piena, non si pregiudichi la
stagione balneare di Mondello”. Le analisi di Goletta Verde nella stessa
zona durante la campagna 2005 non avevano riscontrato questo livello di
inquinamento. Risulta molto più seria la situazione a Vergine Maria,
dove i rilevamenti effettuati di fronte la tonnara, in un punto dove la
balneazione è vietata, ma che è pericolosamente vicino a una delle
spiagge più frequentate di Palermo, hanno evidenziato valori di
inquinamento decine di volte superiori ai limiti consentiti dalla legge.
“L’inquinamento registrato ad Arenella Vergine Maria è altissimo –
continua Laura Biffi -. La zona dei prelievi è vicina ad un vecchio
impianto fognario che, in caso di necessità, viene ancora utilizzato per
convogliare le acque reflue della zona nord di Palermo”.
Al Governo Regionale siciliano è stata assegnata, inoltre, la “bandiera
nera”, simbolo di situazioni di incuria ed illegalità riscontrate
durante la campagna. Il motivo dell’attribuzione del poco ambito
riconoscimento è l’approvazione del nuovo provvedimento regionale sul
demanio. “Un provvedimento che potrebbe avere effetti devastanti –
commenta il presidente di Legambiente Sicilia Mimmo Fontana –. Il 50%
delle spiagge siciliane rischia ora di essere sottratto ai bagnanti per
far posto a manufatti che produrranno un forte impatto su un ambiente
già fragile ed instabile”.
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