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Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
presso il Tribunale di Palermo
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WINDSURF
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UNIVERSIADI 2005 (TURCHIA)
un
argento e un bronzo dalle veliste azzurre
La vela femminile regala all’Italia due medaglie alle Universiadi
2005 a Izmir in Turchia. L’ultima giornata di regate ha confermato la
medaglia d’argento di Flavia Tartaglini nelle tavole a vela Mistral e
la medaglia di bronzo della coppia Elisabetta Saccheggiani-Myriam Cutolo
nella classe 470.
31/8/2005 - Nella
classe delle tavole a vela Mistral femminili l’azzurra Flavia
Tartaglini – 20 anni, romana, che corre per le Fiamme Gialle – con
il 3° posto della manche finale ha tenuto a bada le rivali, chiudendo a
ridosso dell’oro conquistato dalla tedesca Romy Kinzl, e davanti al
bronzo della forte atleta ucraina Olga Maslivets.
Il windsurf azzurro femminile conferma quindi di poter contare su atlete
giovani dal futuro sicuro, dopo il bronzo al mondiale giovanile in Corea
della 15enne siciliana Laura Linares, e in attesa delle decisioni della
plurimedagliata Alessandra Sensini per Pechino 2008.
Nella classe 470 femminile Elisabetta Saccheggiani e Myriam Cutolo
portano a casa una medaglia di bronzo significativa, alle spalle delle
francesi Lecontre-Cemaitre e delle sorprendenti giapponesi
Takahashi-Kamata, ma davanti ad altre rivali di livello. Una medaglia
che fa morale per le ex olimpiche di Atene 2004 che corrono per lo Yacht
Club Italiano.
La spedizione della vela azzurra in Turchia per le Universiadi 2005,
guidata dal tecnico federale Giambartolo “Gimba” Barnao, è stata
positiva anche per il piazzamento finale del team, 5° nel medagliere
velico a conferma del posto di rilievo dell’Italia tra le nazioni
dello yachting. I risultati sono infatti completati dal 7° posto di
Michele Regolo nella classe Laser maschile (oro al turco Mutlubas,
argento all’americano Campbell) e dall’11° posto dei giovanissimi
Giacomo Del Nero e Nicola Pitanti nella classe 470 M (oro ai croati
Fantela-Marencic, argento ai bielorussi Desukevich-Logunov, bronzo agli
svizzeri Etter-Steiger), in Turchia soprattutto per fare esperienza.
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