22 dicembre 2006


 

 

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Olimpiadi invernali di TORINO 2006

Presentato l'inno ufficiale dei Giochi "Va" di Claudio Baglioni.
La Fiamma Olimpica domani a Palermo. Fra i tedofori Riccardo Giordano e Paco Wirz.

Il cantautore romano, in un PalaIsozaki esaurito, all’interno di un concerto che ha spaziato fra i successi di oltre trent’anni di carriera ha presentato l’inno colonna sonora delle prossime Olimpiadi invernali.
 

 

 



di Alessandro Costanzo

“L’ho scritto pensando a qualcosa che simboleggiasse la sfida e la passione, i cardini delle Olimpiadi – ha spiegato Baglioni (nella foto a sinistra) – e mi sono ispirato al motto dei Giochi, “citius, altius, fortius”, per simboleggiare un atteggiamento che possa accompagnare non solo questa avventura olimpica ma un po’ la vita di tutti noi”. “Sono orgoglioso e fiero di aver ricevuto questo incarico, così come sono stato contento di poter portare per 500 passi la Torcia Olimpica. Pensavo di avere fatto il callo a certe sensazioni, invece con la Fiamma Olimpica in mano ho sentito il cuore andare un po’ più forte”.
Così come, un po’ più velocemente del solito, è trascorso quasi un mese da quando il 27 novembre dalla Piana di Olimpia il primo tedoforo ha ricevuto dalle mani delle sacerdotesse la Fiamma Olimpica. Che l'8 dicembre tra quelle di Stefano Baldini ha cominciato da Roma il suo Viaggio per l'Italia verso Torino 2006. Dopo 50 anni la Torcia più famosa del mondo, che per Torino 2006 è stata progettata e realizzata da Pininfarina, attraverserà di nuovo le strade e le piazze dell'intera penisola. Un evento unico ed indimenticabile che anticiperà la XX edizione dei Giochi Olimpici Invernali che si inaugureranno a Torino il 10 febbraio. Un percorso itinerante lungo 11mila e 330 chilometri spalmato su 140 città, 107 province, tutte le regioni italiane da nord a sud in 64 giorni con oltre 10.000 tedofori impegnati a scambiarsi di mano in mano il nobile simbolo. Due i partner d’eccezione della Fiamma: Coca-Cola e Samsung Electronics. Quest’ultima, Presenting Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica di Torino 2006, ha selezionato in tutto il mondo più di 1900 persone fra atleti, personaggi famosi e gente comune che nella loro vita di ogni giorno incarnano i valori dello spirito olimpico. Samsung metterà a disposizione dello staff dei Giochi, dei VIP e dei membri della Famiglia Olimpica, stampa compresa, l'esclusiva tecnologia WOW (Wireless Olympic Works), già utilizzata con successo ad Atene 2004, che consentirà di accedere a informazioni relative al percorso e di ricevere in tempo reale notizie sui tedofori, video e foto del Viaggio della Fiamma.
Che ieri ha iniziato il suo tour della Sicilia partendo da Siracusa, tra le mani del famoso arbitro di calcio Rosario Lo Bello. Quindi è stata trasferita oggi in elicottero nella suggestiva isola di Lampedusa, in un simbolico abbraccio a tutto il Mediterraneo per poi fare tappa ad Agrigento, nello scenario unico della Valle dei Templi. Ultimo tedoforo è stato il giornalista e conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone, che a Piazza Marconi ha acceso il Braciere Olimpico. Domani nel pomeriggio la Fiaccola Olimpica, dopo una breve tappa a Trapani, giungerà a Palermo, per percorrere il capoluogo siciliano lungo un tracciato di oltre 42 chilometri, dando la possibilità a tutti i palermitani di assistere al suo passaggio in varie zone della città.
“Il passaggio della fiaccola sarà un evento straordinario – ha detto oggi a Palazzo delle Aquile nella conferenza stampa di presentazione l’assessore al traffico Lorenzo Ceraulo. “Un evento al quale i cittadini palermitani risponderanno con il calore e la partecipazione che da sempre li contraddistingue. Una grande festa per vivere in presa diretta la passione olimpica e cogliere i sani valori dei Giochi e dello sport”.
Insieme ai 117 tedofori che si alterneranno nella coinvolgente staffetta che partirà intorno alle 15.20 dall’impianto della Coca-Cola a Partanna-Mondello. Tanti metri in città, per poi proseguire verso Monreale e da qui rientrare definitivamente a Palermo. Tanti volti noti e non, accomunati dallo spirito olimpico, si daranno il cambio ogni 400 metri. Tra questi la campionessa di pallanuoto Alexandra Araujo, palermitana d’adozione ed il tre volte campione del mondo a squadre di pesca in apnea Nicolò Riolo. E ancora due palermitani doc, Ficarra & Picone, la coppia comica più in voga del momento, che percorrerà un tratto di Corso Vittorio Emanuele, e Vito Maggio uno dei grandi interpreti del giornalismo sportivo siciliano. Accanto ai tanti tedofori palermitani si alterneranno quelli turchi ed iraniani, come l'attore italo-turco Mehmet Gunsur o la modella Cagla Kubat Miss Turchia 2002 e futura promessa del Windsurf mondiale, in fase di training in vista di Pechino 2008. Ci sarà anche l'africano naturalizzato palermitano Rachid Berradi, detentore del record italiano nella mezza maratona. E non potevano mancare due degli atleti azzurri che di Olimpiadi ne hanno respirato l'aria più di una volta: i palermitani Paco Wirz e Riccardo Giordano, noti surfisti in campo mondiale e rivali nel 2004 per l'unico posto alle Olimpiadi di Atene, dove l’ultimo tedoforo a dar vita al sacro fuoco fu un altro surfista, il greco Nikos Kaklamanakis. A Riccardo Giordano toccherà accompagnare la Fiaccola da Piazza Vittorio Veneto lungo il primo tratto di Via Libertà. Giordano, tedoforo numero 146 riceverà il mitico testimone da Francesco Marfia per poi consegnarlo tra le mani di Fabio Grasso. Wirz correrà invece in Via Ruggero Settimo proprio nel tratto finale e da lì l’iraniano Yaman Sebahattin consegnerà la torcia al vicecampione del mondo di atletica Totò Antibo. Che alle 20 e 45 prenderà parte all’accensione del Braciere Olimpico a Piazza Politeama insieme all’ultimo tedoforo, Candido Cannavò, siciliano doc, ex direttore della Gazzetta dello Sport e firma prestigiosa del giornalismo sportivo nazionale. Una festa nella Festa con la Fiamma Olimpica che trascorrerà il Natale a Palermo, unica città in Italia che la ospiterà per tre notti di seguito. Per salutarla il 26 dicembre in marcia verso Caltanissetta fino a Messina, ultima città dell’Isola prima dello sbarco in Calabria. E poi di corsa alla volta di Napoli a festeggiare il Capodanno.