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- LE RANKING ISAF
ISAF World Sailing Rankings
FLAVIA TARTAGLINI E RICCARDO GIORDANO NEI TOP TEN DELLA CLASSIFICA
MONDIALE DELLE CLASSI OLIMPICHE
LA FEDERVELA ESCLUDE I MIGLIORI
ATLETI...
Nelle altre classi veliche
del circuito olimpico, i migliori classificati italiani si contano
letteralmente sulle dita di una mano: Pietro Sibello (2.) nel 49er,
Francesco Bruni (7.) nella star, Gabrio Zandonà (7.) nel 470, dispersi
gli altri.
di Kristian Guttadauro
(Riccardo Giordano ITA
12 e Marco Casagrande durante una
recente regata a Marsala).
Il
windsurf va avanti, ma i campioni restano e continuano ad emergere con la loro
rabbia agonistica e sempre vincente. E’ il caso di Riccardo Giordano
che ancora oggi nonostante l’età non più verdissima (coetaneo di
Alessandra Sensini) –
sportivamente parlando – continua a dettare legge nel windsurf
italiano e non solo. Nell’ultima ranking mondiale ISAF delle classi
olimpiche aggiornata al 5
ottobre il tre volte olimpionico si colloca infatti in ottava posizione,
davanti ai campioni francesi Nicolas Huguet e Julien Bontemps. Un
risultato internazionale prestigioso che presenta numerose chiavi di
lettura in un momento senza dubbio epocale nella storia del windsurf
olimpico. Dal primo gennaio del 2006 la nuova ranking ISAF si strutturerà
capitalizzando i risultati non più della tavola olimpica uscente, il
Mistral One Design, ma quelli dell’RS:X che in questa parte finale
della stagione ha debuttato ufficialmente in Europa con la regata di
Cadice a lui consacrata e con il successivo campionato mondiale della
classe Raceboard che quest’anno, oltre a vedere come spesso è
accaduto nelle sue ultime edizioni la partecipazione di numerosi One
Design tra le tavole lunghe, ha aperto le porte anche alla nuova tavola
olimpica e aumentato il limite massimo delle vela a 9.5. Un futuro dunque tutto da scrivere con gli atleti più forti
degli ultimi anni pronti a traghettare dal mistral all’RS:X
possibilmente continuando a vincere e ad imporre quella qualità
cresciuta ed affinata sulla vecchia monotipo. Così hanno fatto Merret
ed Huguet, così potrebbe fare il Riccardo nazionale che malgrado
l’ostracismo degli ambienti federali e dello staff tecnico della
nazionale oggi votato al Neil Pryde, in una classifica che conta come la
ranking mondiale delle classi olimpiche ISAF si conferma in assoluto il migliore italiano sulla
scena internazionale. Per trovare gli altri azzurri occorre scendere
fino alla 31ma posizione dove si trova Federico Esposito non più nelle
grazie dei tecnici federali.
Poi via via e sempre più lontani dalla vetta gli altri italiani, indice
che il movimento è sicuramente ricco ma ancora la strada da fare prima
di raggiungere probabilmente uno tra gli atleti italiani più vincenti
in questa disciplina sportiva è lunga e faticosa.
La regata di Cadice ha messo in evidenza ancora una volta la vecchia
guardia del Mistral. Nicolas Huguet, Nick Dempsey (bronzo ad Atene),
Julien Bontemps, il giovane polacco Maximilian Woijcik tra gli uomini,
mentre Faustine Merret, la giovanissima campionessa del mondo consacrata
a Mondello nel mistral, Blanca Manchon, Bryony Shaw, Lee Korsitz ed
ovviamente l’azzurra Flavia Tartaglini (settima nella ranking
femminile ISAF) bronzo
mondiale e buona protagonista a Cadice, sono alcuni dei campioni ex One
Design che promettono di iniziare a scrivere le prime pagine di storia
dell’RS:X, malgrado qualche problema che il nuovo attrezzo ha trovato
(così come da tantissimi in questi mesi predetto…) in condizioni di
vento debole e vento molto forte.
E’ naturale pensare che accanto a questi nomi non possa mancare anche
quello del sempreverde Giordano e Paco Wirz. Le difficoltà oggi sono sempre
presenti così come lo erano anche ai tempi d’oro del Mistral
olimpico. Una federazione bizzarra, la mancanza delle tavole RS:X con le
quali allenarsi, al momento presenti in pochissimi esemplari, tenuti in
ostaggio dallo staff tecnico FIV e a disposizione di quegli atleti
selezionati e sui quali la FIV sta puntando per Pechino 2008. Ma se la
scelta sta pagando per le donne dove Tartaglini e Linares mettono in
campo una qualità pressocchè assoluta e ben delineata, tra gli uomini
si procede ancora a singhiozzo, mentre chi non è del gruppo "eletto" spesso
impartisce in gara severe lezioni ai più giovani compagni e alle loro
guide tecniche federali.
A
Cadice Riccardo Giordano è stato invitato dall'organizzazione ma non
c’era. La scelta FIV, il cui titolare dovrebbe essere stato il
responsabile dello staff tecnico Paolo Ghione è stata quella di
escludere anche il miglior italiano del momento (nettamente primo degli
azzurri alle competizioni internazionali del 2005), escludendolo dalla
convocazione e dalla possibilità di poter prvare e finalmente gareggiare con la
nuova tavola. Meriti sportivi indiscutibili ma anche i reali risultati
che tutti possono leggere in ogni momento non hanno aiutato Giordano ad
entrare nelle grazie di chi ha lasciato provare gli RS:X nelle ultime
settimane, consentendo anche ad atleti stranieri di poterne provare
qualcuna a Malcesine, ma paradossalmente chiudendo le porte del Garda ad
un Giordano ed un Paco Wirz (fra altri) che pure hanno aderito al
programma che la stessa FIV gli aveva proposto a fine anno 2004. Lo
spettro di due nazionali antagoniste ipotizzato alcuni mesi fa prende
così realisticamente corpo. Probabilmente tra qualche mese, inseguendo
un sogno chiamato Pechino 2008 ci si potrebbe ritrovare paradossalmente
con una nazionale ufficiale ed organizzata su modelli tanto rigidi ed
esclusivi di antica memoria, una nazionale che può godere del supporto
federale in termini di tecnici e mezzi, mentre una sorta di nazionale
fantasma potrebbe materializzarsi nelle appuntamenti che contano,
godendo solo ed esclusivamente del supporto che i rispettivi sodalizi
degli atleti esclusi dalla Federvela potranno offrire loro, perché
non è soltanto Riccardo Giordano l’escluso da questi giochi dei piani alti.
Sembra un paradosso, ma fondamentalmente fu così anche in precedenza
quando la corsa ad Atene 2004 era solo una battaglia “tutti contro
Giordano”, con il palermitano che probabilmente ha dovuto la conquista
della storica terza partecipazione olimpica, oltre che alla propria
forza, anche agli sforzi del proprio club (l’Albaria) che gli hanno
consentito in parte di poter avere quello che la Federvela gli avrebbe
dovuto garantire da anni. Una volta strappato il pass per Atene, giocoforza è
diventato un atleta con la maglia della
nazionale, ma giusto il tempo della parentesi olimpica.
Se il presente ed il futuro sono ancora tutti da decifrare, intanto
parlano i numeri ed i numeri rilanciano con forza le quotazioni di
Riccardo Giordano, un atleta da sempre eclettico e per certi versi
bizzarro ma che quando è stato chiamato in causa ha sempre stupito per
la sua dedizione, il suo sacrificio ed i risultati fortemente voluti e
conquistati malgrado tutto e contro tutti, così come avvenne anche
nelle ultime qualificazioni ad Atene 2004 e alle recenti manifestazioni
internazionali del 2005 (preolimpica di Hyeres e Mondili Mistral).
Mentre l’atleta di Hong Kong, Ho Chi Ho, e l’ucraina Maslivest
vincono le rispettive ranking ISAF maschile e femminile (Oberemko e
Pastor completano il terzetto leader tra gli uomini;
Lux e Manchon tra le donne), scorrendo le varie classifiche
relative alle altre classi veliche del circuito olimpico, ci accorgiamo
che gli altri migliori italiani si contano letteralmente sulle dita di
una mano:
Pietro Sibello (2.) nel 49er, Francesco Bruni (7.) nella star, Gabrio
Zandonà (7.) nel 470, dispersi poi tutti gli altri (Sensini non ha
gareggiato quest'anno). Tra i “figli” della FIV, anche
quell’intruso del Riccardo nazionale a tenere alta la bandiera
italiana nella vela mondiale.
Tra qualche mese la pagina del libro del windsurf sarà svoltata
definitivamente e si ricomincerà daccapo, chissà che tra le prime
nuove righe di questo scritto non possa ricomparire ancora una volta il
nome di Riccardo Giordano.
Ranking Uomini (ottobre 2005)
1 Ho Chi HO HONG KONG 3 4208
2 Maxim OBEREMKO UKRAINE 1 4078
3 Ivan PASTOR LAFUENTE SPAIN 2 4009
4 Andreas CARIOLOU CYPRUS 4 3760
5 King Yin CHAN HONG KONG 13 3531
6 Nicolas BEUDOU FRANCE 7 3462
7 Ricardo SANTOS BRAZIL 5 3441
8 Riccardo GIORDANO ITALY 9 3333
9 Piotr MYSZKA POLAND 6 3293
10 Kowk Fai CHENG HONG KONG 19 3230
11 Nicolas HUGUET FRANCE 8 3206
12 Toni WILHELM GERMANY 12 3090
13 Francisco Curro MANCHON DOMINGUEZ SPAIN 16 2878
14 Maksymilian WOJCIK POLAND 21 2875
15 Alexander BARONJAN GERMANY 22 2853
16 Nicolas LE GAL FRANCE 30 2806
17 Ioannis CHRYSOCHOU GREECE 15 2789
18 Olivier GUIDE FRANCE 34 2666
19 Julien BONTEMPS FRANCE 10 2612
20 Martin GAVERIAUX FRANCE 36 2576
Ranking Donne (ottobre 2005)
1 Olga MASLIVETS UKRAINE 1 4125
2 Amelie LUX GERMANY 2 4027
3 Blanca MANCHON SPAIN 3 3802
4 Antonia FREY GREECE 4 3765
5 Wai Kei CHAN HONG KONG 6 3516
6 Wai Man CHAN HONG KONG 14 3420
7 Flavia TARTAGLINI ITALY 9 3206
8 Lee-el KORSITZ ISRAEL 5 3045
9 Agata BRYGOZA POLAND 12 2881
10 Marina ALABAU SPAIN 13 2831
11 Charline PICON FRANCE 26 = 2786
12 Natasha STURGES GREAT BRITAIN 8 2757
13 Faustine MERRET FRANCE 7 2696
14 Jessica CRISP AUSTRALIA 10 2578
15 Alessandra SENSINI ITALY 11 2482
16 Romy KINZL GERMANY 21 2466
17 Irina KONSTANTINOVA BULGARIA 17 2445
18 Jannicke STALSTROM NORWAY 15 2416
19 Solenn GOURAND FRANCE 29 2398
20 Anna GALECKA POLAND 24 2386