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WINDSURF Classi Mistral,
Alhoa, Raceboard Master: Mondiali Giovanili di Windsurf - Sopot/Polonia 8-13 agosto 2005
UN MONDIALE GIOVANILE CON IL
TRIONFO
DI Lukasz Grodzicki e Zofia
Klepacka
A Sopot il
campionato giovanile di windsurf ha visto fra i 269 partecipanti
l’exploit della classe Mistral con 186 atleti e con i giovani polacchi
e israeliani, figli di due scuole che negli ultimi anni stanno lavorando
benissimo nel windsurf. All’inglese Alistrai Masters il titolo under 15
Aloha. Fra gli italiani successo di Paco Wirz nella Classe Raceboard
Master e quarto posto per Martina Fisco fra gli under 17 Mistral.
Assegnato il Mondiale Giovanile Mistral e Bic Tecno del 2006 in Italia a
Marsala. Mondiale Assoluto in Cina.
Sopot -
L’evento, organizzato dal Sopot Windsurfing Club, ha coinvolto 269
atleti appartenenti a 19 nazioni diverse giunti in Polonia da quattro
continenti per partecipare al Mondiale di Windsurf giovanile e Master
(fra i partecipanti ben186 Mistral suddivisi in 90 under 17 tra
cui 18 under 15, 96 under 20; 45 Alhoa Bic e 28
Raceboard.
Delle 12 gare in programma se ne sono comunque svolte 9
per alcune classi e 10 per altre a causa delle condizioni metereologiche
caratterizzate da un periodo poco estivo con vento, pioggia ed il sole
che è comparso soltanto a fine manifestazione. Durante l’evento è stata
presentata anche il Mistral One Design, la nuova tavola prodotta da
Cobra e distribuita da Board and More (vedi sotto le considerazioni) e
per la Bic Tecno i nuovi rig che saranno utilizzati nel 2006.
Lukasz
Grodzicki, polacco di casa, si è laureato campione del mondo della
categoria youth maschile, precedendo sul podio al termine di nove regate
l’israeliano Shahar Zubari ed il francese Pierre le Coq. Al quarto posto
ancora un israeliano, Nimrod Mashiah, mentre il primo degli italiani è
stato l’altoatesino Fabian Heidegger, classificatosi nella sesta piazza,
12° il sorprendente palermitano Armando Udine. Più lontani gli altri
azzurri: 16° Enrico Collura, 17° Bart Esposito, soltanto 33° Riccardo
Belli dell’Isca.
Medesima composizione per le nazioni del podio femminile della categoria
Mistral youth, che ancora una volta ha visto primeggiare una
rappresentante di casa: Zofia Klepacka che ha vinto tutte le prove
tranne il secondo piazzamento nell’ultima prova che ha scartato. Secondo
posto per l’israeliana Maayan Davidovich e terzo per la transalpina Anne
Sophie La Page. Sesta la bravissima Laura Linares la cui giovane età le
avrebbe consentito di gareggiare nell’under 17, categoria in cui ha
vinto ben due titoli mondiali nel ‘93 e nel ’94. Polonia insaziabile
anche tra le Mistral under 17, con Maja Dziamowska che ha preceduto la
tedesca Delle e la francese De Buyer, con l’azzurra Martina Fisco spesso
in vetta alla classifica che ha sfiorato la medaglia di bronzo
piazzandosi al quarto posto.
Prima fra le Under 15 Kamila
Smektala (10 assoluta) seconda la francese Alice Paillard e terza Kamila
Kus ancora polacca.
Tra i ragazzi della della Mistral Under 17, doppietta francese con
Charlese De Buyer che ha concluso davanti al connazionale Colin
Pouderoux ed all’ennesimo polacco, Ja Sulinski. Guido Carli di
Bordighera, miglior azzurro, si è piazzato settimo assoluto portando a
termine delle prove con estrema bravura. Nella stesso raggruppamento
degli junior anche una nutrita la flotta di under 15 che ha visto
nuovamente la Polonia salire sul gradino più alto del podio con Marek
Zengteler (27 assoluto), argento allo spagnolo Marc Escandell e terzo
Wiktor Kuczynski (Polonia). Una considerevole sorpresa la partecipazione
di ben 18 piccolissimi atleti nell'under 15 che oltre a distinguersi per
aver regatato con vento forte hanno preferito gareggiare per il titolo
mondiale di classe piuttosto che per il titolo riconosciuto dall'Isaf
assegnato alla classe Alhoa che ha visto l'esordio della nuova tavole
Bic Techno "sponsorizzata" dalla federazione inglese. Master Alistair e
David Woods entrambi inglesi hanno vinto rispettivamente le medaglie
d'Oro e Argento, terzo il francese Joseph Gueguen. Un piccolo incidente
ha messo fuori gioco la brava portacolori azzurra Marzia Marinai. Il
migliore degli italiani Davide La Vela che si è piazzato al 15 posto
assoluto, 19 Bruno Spanò, 28 Manfredi Misuraca (al suo esordio
internazionale).
Per sorridere con delle
medaglie i colori italiani si sono dovuti affidare ancora una volta alla
esperienza di un indomabile vecchio leone del windsurf, Paco Wirz, che
nel mondiale Raceboard over 35 anni ha concluso al primo posto tra i
master precedendo il russo Ayvazyan ed il polacco Pikul. Per il
palermitano del Club R. Lauria anche la grande soddisfazione del secondo
posto assoluto tra i Raceboard dove lo slovacco Patrik Pollak ha conquistato il
titolo europeo di classe.
Questa
stessa formula dei Campionati di Windsurf giovanili e master (rivista e
corretta per le variazioni effettuate dalle classi Alhoa e Raceboard)
sarà nuovamente riproposta per il 2006. “Una manifestazione
caratterizzata non soltanto dalla quantità di atleti, allenatori,
genitori e nazioni coinvolte ma dalle loro qualità tecniche”. Ha
commentato il presidente della IWA (International Windsurfing
Association) Vincenzo Pottino - "i nuovi 45 partecipanti under 15 nella
classe Alhoa-Tecno, insieme alla numerosa flotta dei Mistral (186)
confermano di fatto che questo è un appuntamento agonistico apprezzato
dai giovani".
Dello stesso parere ma con palese
occhio di riguardo verso Bic il presidente della classe Alhoa, Ezio
Ferin: "vedere tanti concorrenti soddisfatti della nuova tavola e del
format è un grande successo. La Bic Tecno è stata un po' un salto nel
buio e sebbene siano stati precedentemente effettuati dei test ad hoc la
vera risposta si vede sempre sul campo di regata
e qui
una gran massa di atleti ha mostrato di apprezzarla e di sentirsi a
proprio agio".
Queste
le classifiche del Mondiale di Windsurf Giovanile 2005 Mistral, Alhoa
Bic, Raceboard: Totale partecipanti 269, - 19 nazioni - 3
continenti
Classifiche, foto etc.- website:
http://www.skz.sopot.pl/?module=pliki&plik%5Bkategoria%5D=skz_wyniki
Il
Mistral One Design detronizzato per le Olimpiadi di Pechino continua
l’attività anche nell’interesse della nuova classe Olimpica Neil Pryde
RS:X.
Dopo aver parlato in generale delle gare appena concluse a Sopot, vale
la pena spendere alcune parole per la nuova era del Mistral One Design
che detronizzato dal Neil Pryde RS:X per le Olimpiadi di Pechino, in
queste settimane, con la tavola O.D. realizzata dal nuovo produttore
Cobra e distribuita dalla Boards & More, punta a riconfermarsi
autorevolmente come unica tavola (anche se di vecchia concezione) e
Classe di windsurf monotipo leader del palcoscenico mondiale, connubio
perfetto per lo sport di questa disciplina per giovanissimi, esperti e
over 35 anni.
La classe Mistral, protagonista alle Olimpiadi di Atene, ha perso lo
status olimpico che l'ISAF ha deciso di assegnare a favore di un nuovo
prodotto e di una nuova organizzazione, che per i perduranti problemi di
costruzione e reperibilità del prodotto (realizzato sempre da Cobra ma
distribuito da Neyl Pride) è stata per il 2005 a sua volta sopperita
dall’attività Mistral che comunque continuerà ad operare anche
nell’interesse della nuova Classe Olimpica RS:X, essendo il One Designe
tavola estremamente diffusa e propedeutica all’attività elitaria della
nuova tavola olimpica.
Sono infatti molte le regate preolimpiche dove il One Design è stato
chiamato a prendere il posto dell’RS:X, comprendendo anche la stesura
della ranking mondiale per tutto il 2005 in quello che invece doveva
essere il primo anno della nuova tavola olimpica.
Marcus Steininger – neo responsabile della Boards & More distributrice
delle Mistral - ha dichiarato: “la classe Mistral, nonostante abbia
perso lo status Olimpico, rimale la monotipo più diffusa al Mondo. La
nostra azienda, come è noto, è interessata soprattutto ai prodotti più
commercializzati e da questo anno sosterrà con maggior impegno
l’attività che si organizzerà con il Mistral One Designe, il cui nuovo
modello è prodotto da Cobra e da noi distribuito, attraverso gli
importatori, nei negozi di 45 nazioni, parallelamente a tutti gli altri
prodotti”.
Senza dubbio il gap del Neil Pryde RSX verrà quanto prima annullato,
anche perché l’ISAF stessa, attraverso le varie federazioni nazionali
della neo classe olimpica si è caricata sulle spalle l’onere di mettere
al più presto atleti ed addetti ai lavori in grado di provare e
gareggiare sulla nuova tavola in tempo per il suo debutto ufficiale a
Pechino 2008. La speranza è comunque quella che questo ritardo nella
partenza dell’attività ufficiale accumulato fino ad ora non rischi di
compromettere la partecipazione stessa del windsurf alle Olimpiadi.
Una situazione sicuramente dannosa non soltanto per l'immagine del
windsurf stesso, ma sicuramente per l’intero universo della vela
rappresentato dall’ISAF, prima artefice del cambiamento di tavola, ma
ancora più grave per la grande famiglia finora cresciuta in seno alla
Classe Mistral, con tanti giovanissimi nati e cresciuti nell'atmosfera
delle sfide olimpiche segnate dalle gesta dei vari Kaklamanakis, Sensini,
Merret, Fridman, Kendall, e l’elenco di nomi potrebbe continuare ancora
almeno per i trent’anni di vita del mistral e per i dodici della sua
avventura olimpica che addetti ai lavori e non hanno potuto gustare tra
le acque di Atene, Sydney, Barcellona…
Insomma, c’è davvero tanto in gioco e la speranza è quella che il lavoro
visto in questi giorni a Sopot con 190 Mistral di agguerritissimi
ragazzini darsi battaglia sulle proprie tavole per i titoli mondiali di
categoria (under 20, 17,15) non debba venire clamorosamente svuotato da
una decisione forse un po’ avventata che rischia di tagliare le gambe a
quell’idea dello sport, pura e senza condizionamenti che proprio dai
Giochi Olimpici dovrebbe essere rappresentata nella sua perfezione.
Intanto la classe Mistral con la sua tavola monotipo che permette di
gareggiare sui percorsi e condizioni meteo delle altre classi olimpiche
(differenti dal windsurf acrobatico) prosegue per la sua strada. Il
mutamento dello scenario internazionale la costringe oggi ad una
parziale revisione della propria struttura che ritornerà lentamente a
quella del periodo pre-olimpico: si ricompongono le flotte delle varie
categorie, dando maggiore risalto all'attività giovanile e ridando il
giusto merito a quella degli over 35 (master) e degli under 15 i cui
titoli mondiali, riconosciuti dall'ISAF, sono stati “sacrificati” a
vantaggio della classe Alhoa e Raceboard che oggi hanno cambiato
totalmente tavole, attrezzature e regole (vedi campionato mondiale
giovanile in Polonia con il Bic Tecno e le nuove tavole e vele ammesse
alla classe Racedoard che hanno di fatto penalizzato la partecipazione
del Mistral One design.
I numeri però restano gli stessi, come da tradizione, e confermano
ancora una volta il Mistral OD come tavola leader mondiale: 189 fra
junior under 17 e youth under 20 al mondiale di Sopot (90 youth e 96
junior di cui 18 under 15) insieme ai 45 “Alhoa” e 25 Raceboard che
comprendeva oltre ai Mondiali master anche gli Europei assoluti.
Le caratteristiche dei campionati mondiali e continentali assoluti, e
delle regate intercontinentali adotteranno le seguenti caratteristiche
per l’assegnazione di 8 titoli riconosciuti dall’ISAF e quelli di
categoria dalla classe:
Campionati Mondiali assoluti, Maschile/Femminile
Under 20 M/F
Under 17 M/F
Under 15 unico maschile. Femminile (titolo di classe)
Masters over 35 Maschile.
G.Master
e veteran maschile e femminile (titoli di classe)
Under 12 (premi di classe con vele non superiori a 5 metri max 2
stecche).
Il prossimo campionato mondiale assoluto del 2006, sulla scorta di
quello disputato con successo a Mondello a Maggio 2005 nel 2005, è stato
assegnato all’Asia in Cina nel mese di ottobre probabilmente nelle
immediate vicinanze della stessa località dove si disputeranno le
Olimpiadi. Il mondiale giovanile invece è stato assegnato in Europa, a
Marsala e prevede l’assegnazione dei titoli Mistral youth (under 20
maschile e femminile); Mistral Juinior (Under 17 maschile e femminile e
Under 15 maschile e quello Mistral master (over 35 maschile).
Il Campionato Europeo assoluto è stato invece chiesto dalla Grecia a
Paros sotto l’organizzazione di Nikos Kaklamanakis. |