17 giugno 2005


 

 

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VELA
Franco Manzoli vince la regata transatlantica in solitario Faraday Mill Ostar 2005
Con un recupero in extremis, Cotonella Tri torna in testa e vince la prestigiosa regata in solitario dopo giorni vissuti sempre al vertice e spesso lottando contro condizioni meteo davvero delicate. Manzoli č il primo italiano a riuscire in questa impresa


Franco Manzoli



17/6/2005 – Erano da poco passate le 8.40 GMT (le 10 e 40 in Italia) quando il navigatore solitario italiano Franco Manzoli a bordo del trimarano Cotonella ha tagliato la linea del traguardo di Newport, nello stato nordamericano del Rhode Island, aggiudicandosi la vittoria assoluta nella regata transatlantica in solitario, la Faraday Mill Ostar 2005.
Dopo oltre 2.800 miglia di navigazione in condizioni delle pių varie, da due profonde depressioni atlantiche alle brezze leggere della zona di Terranova e dopo oltre 17 giorni, il velista milanese di nascita ma ligure d'adozione ha coronato il suo sogno e diventa il primo italiano ad aggiudicarsi la vittoria assoluta della pių storica delle regate in solitario.
Un'obiettivo che Manzoli ha inseguito per pių di dieci anni, risale infatti al 1992 la sua prima esperienza nella Ostar a bordo di un piccolo Moana 27 prestatogli dall'amico e mentore Franco Malingri, e che finalmente č riuscito a cogliere con una barca progettata e costruita da sč, nel suo cantiere di Carasco e con l'aiuto di amici e collaboratori.
Tornato sulla partenza anche negli anni 1996 (quando Giovanni Soldini vinse nella sua classe) e 2000, con alterne fortune, questa volta č riuscito a mantenere la calma e la determinazione necessarie e a risparmiare o "lanciare" la sua barca nei momenti critici.
La Ostar - Original Singlehanded Trans Atlantic Race- nata nel 1960 da una scommessa fra il celeberrimo Sir Francis Chichester e il colonnello Blondie Hasler č giustamente considerata come la pių prestigiosa delle regate in solitario e ha contribuito a creare miti del calibro di Eric Tabarly e, pių recentemente, Ellen McArthur.
Partita lo scorso 29 maggio a mezzogiorno dal porto britannico di Plymouth, nella prima fase la regata ha fatto registrare lo sfortunato ritiro di molti concorrenti a causa delle condizioni meteo decisamente avverse: sui trentacinque binomi partiti ben sedici hanno dovuto gettare la spugna. Anche tre degli avversari di Franco Manzoli, prima il britannico Ross Hobson, poi la francese Anne Caseneuve e il franco-americano Etienne Giroire sono usciti dai giochi. A quel punto a contendersi la leadership sono rimasti in tre, Roger Langevin sul cinquanta piedi Branec IV, Pierre Antoine sul 43 piedi Spirit, e Franco Manzoli, dando vita a una lotta serrata con un finale al cardiopalmo, basti pensare che solo tre giorni fa Cotonella era a pių di 200 miglia di distacco mentre ieri erano due piccole miglia a separare Manzoli da Langevin. La scelta tecnica/tattica di tenersi pių a nord ha, infine, premiato Franco (che tutti nell'ambiente conoscono come Ciccio) che nella notte passata č sempre riuscito a tenere un buon passo. Fino appunto alle 8.41 di stamane.
"Sono, ovviamente, felicissimo - ha dichiarato pochi minuti dopo l'arrivo in un contatto telefonico satellitare con il suo team a terra - le ultime 72 ore sono state belle e stressanti al tempo stesso. Mi sono trovato a dover inseguire e recuperare sui miei avversari, pių grandi e non certo privi di esperienza. Ho avuto anche qualche piccolo problema tecnico, prima con il pilota automatico poi con la randa, ma la mia barca non mi ha tradito e sono riuscito a sfruttare al meglio la situazione meteo, stando pių a nord. Ho sentito la partecipazione della mia famiglia, dei miei amici durante tutte queste giornate, č bello e strano essere soli ma avere tante persone vicine. Ora aspetto l'arrivo dei miei avversari, poi voglio riposarmi un po!"