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Windsurf
Il
Mistral One Design detronizzato per le Olimpiadi di Pechino continua
l’attività anche nell’interesse della nuova classe Olimpica Neil Pryde
RS:X
Dopo avere registrato il successo quantitativo e qualitativo delle gare
giovanili di Sopot, vale
la pena spendere alcune parole per la nuova era del Mistral One Design
che detronizzato dal Neil Pryde RS:X per le Olimpiadi di Pechino, in
queste settimane, con la tavola O.D. realizzata dal nuovo produttore
Cobra e distribuita dalla Boards & More, punta a riconfermarsi
autorevolmente come unica tavola (anche se di vecchia concezione) e
Classe di windsurf monotipo leader del palcoscenico mondiale, connubio
perfetto per lo sport di questa disciplina per giovanissimi, esperti e
over 35 anni.
La classe Mistral, protagonista alle Olimpiadi di Atene, ha perso lo
status olimpico che l'ISAF ha deciso di assegnare a favore di un nuovo
prodotto e di una nuova organizzazione, che per i perduranti problemi di
costruzione e reperibilità del prodotto (realizzato sempre da Cobra ma
distribuito da Neyl Pride) è stata per il 2005 a sua volta sopperita
dall’attività Mistral che comunque continuerà ad operare anche
nell’interesse della nuova Classe Olimpica RS:X, essendo il One Designe
tavola estremamente diffusa e propedeutica all’attività elitaria della
nuova tavola olimpica.
Sono infatti molte le regate preolimpiche dove il One Design è stato
chiamato a prendere il posto dell’RS:X, comprendendo anche la stesura
della ranking mondiale per tutto il 2005 in quello che invece doveva
essere il primo anno della nuova tavola olimpica.
Senza dubbio il gap del Neil Pryde RSX verrà quanto prima annullato,
anche perché l’ISAF stessa, attraverso le varie federazioni nazionali
della neo classe olimpica si è caricata sulle spalle l’onere di mettere
al più presto atleti ed addetti ai lavori in grado di provare e
gareggiare sulla nuova tavola in tempo per il suo debutto ufficiale a
Pechino 2008. La speranza è comunque quella che questo ritardo nella
partenza dell’attività ufficiale accumulato fino ad ora non rischi di
compromettere la partecipazione stessa del windsurf alle Olimpiadi.
Una situazione sicuramente dannosa non soltanto per l'immagine del
windsurf stesso, ma sicuramente per l’intero universo della vela
rappresentato dall’ISAF, prima artefice del cambiamento di tavola, ma
ancora più grave per la grande famiglia finora cresciuta in seno alla
Classe Mistral, con tanti giovanissimi nati e cresciuti nell'atmosfera
delle sfide olimpiche segnate dalle gesta dei vari Kaklamanakis, Sensini,
Merret, Fridman, Kendall, e l’elenco di nomi potrebbe continuare ancora
almeno per i trent’anni di vita del mistral e per i dodici della sua
avventura olimpica che addetti ai lavori e non hanno potuto gustare tra
le acque di Atene, Sydney, Barcellona…
Insomma, c’è davvero tanto in gioco e la speranza è quella che il lavoro
visto in questi giorni a Sopot con 190 Mistral di agguerritissimi
ragazzini darsi battaglia sulle proprie tavole per i titoli mondiali di
categoria (under 20, 17,15) non debba venire clamorosamente svuotato da
una decisione forse un po’ avventata che rischia di tagliare le gambe a
quell’idea dello sport, pura e senza condizionamenti che proprio dai
Giochi Olimpici dovrebbe essere rappresentata nella sua perfezione.
Intanto la classe Mistral con la sua tavola monotipo che permette di
gareggiare sui percorsi e condizioni meteo delle altre classi olimpiche
(differenti dal windsurf acrobatico) prosegue per la sua strada. Il
mutamento dello scenario internazionale la costringe oggi ad una
parziale revisione della propria struttura che ritornerà lentamente a
quella del periodo pre-olimpico: si ricompongono le flotte delle varie
categorie, dando maggiore risalto all'attività giovanile e ridando il
giusto merito a quella degli over 35 (master) e degli under 15 i cui
titoli mondiali, riconosciuti dall'ISAF, sono stati “sacrificati” a
vantaggio della classe Alhoa e Raceboard che oggi hanno cambiato
totalmente tavole, attrezzature e regole (vedi campionato mondiale
giovanile in Polonia con il Bic Tecno e le nuove tavole e vele ammesse
alla classe Racedoard che hanno di fatto penalizzato la partecipazione
del Mistral One design.
I numeri però restano gli stessi, come da tradizione, e confermano
ancora una volta il Mistral OD come tavola leader mondiale: 189 fra
junior under 17 e youth under 20 al mondiale di Sopot (90 youth e 96
junior di cui 18 under 15) insieme ai 45 “Alhoa” e 25 Raceboard che
comprendeva oltre ai Mondiali master anche gli Europei assoluti.
Le caratteristiche dei campionati mondiali e continentali assoluti, e
delle regate intercontinentali adotteranno le seguenti caratteristiche
per l’assegnazione di 8 titoli riconosciuti dall’ISAF e quelli di
categoria dalla classe:
Campionati Mondiali assoluti, Maschile/Femminile
Under 20 M/F
Under 17 M/F
Under 15 unico maschile. Femminile (titolo di classe)
Masters over 35 Maschile.
G.Master
e veteran maschile e femminile (titoli di classe)
Under 12 (premi di classe con vele non superiori a 5 metri max 2
stecche).
Il prossimo campionato mondiale assoluto del 2006, sulla scorta di
quello disputato con successo a Mondello a Maggio 2005 nel 2005, è stato
assegnato all’Asia in Cina nel mese di ottobre probabilmente nelle
immediate vicinanze della stessa località dove si disputeranno le
Olimpiadi. Il mondiale giovanile invece è stato assegnato in Europa, a
Marsala e prevede l’assegnazione dei titoli Mistral youth (under 20
maschile e femminile); Mistral Juinior (Under 17 maschile e femminile e
Under 15 maschile e quello Mistral master (over 35 maschile).
Il Campionato Europeo assoluto è stato invece chiesto dalla Grecia a
Paros sotto l’organizzazione di Nikos Kaklamanakis.
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