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CLASSE
LASER
LA
CARICA DEI 320 ATLETI DEL LASER A FOLLONICA, MA DOV’ERANO I NAZIONALI?
L’Italia Cup non poteva
partire meglio con la regata di Follonica che ha registrato
un’adesione da record ed ha visto tutti gli atleti, dai più grandi ai
più piccoli, gareggiare insieme in una vera e propria festa dello
sport. Peccato solo che in un appuntamento tanto importante per il laser
nazionale mancassero proprio gli azzurri, mandati dalla FIV a Barcellona.
di Sara Pira
15/3/2005 –
Pieno successo per
l’organizzazione della prima Regata Nazionale di Italia Cup, tenutasi
a Follonica dall’11 al 13 marzo, e riservata alla Classe Laser,
che ha schierato sulla linea di partenza ben 320 imbarcazioni suddivise
fra tre diverse categorie: Laser Standard, Laser Radial M&F e Laser
4.7.
Non si era infatti mai visto prima che ben quattro giorni prima del
termine per le iscrizione si fosse costretti a dire basta perché i
partecipanti erano già moltissimi.
Una regata poi che avrebbe anche visto tutti contemporaneamente in
acqua: dai più grandi ai più piccoli, dai
“più bravi” agli appassionato.
Insomma, una vera e propria festa dello sport per questa prima tappa
dell’Italia Cup, importante circuito nazionale della classe, rovinata
se pur parzialmente da alcune assenze.
Tra i 320 partecipanti mancavano infatti all’appello quegli atleti
scelti e seguiti con interesse dalla Federvela che ha ritenuto più
giusto fargli disertare quest’importante regata nazionale per
dirottarli invece verso la preolimpica di Barcellona che si è disputata
dall’11 al 15 marzo.
"Non vogliamo fare polemica sulla mancata presenza dei campioni
nazionali della classe anche perché non sono stati della gara non per
loro scelta ma per quella della Federazione stessa - spiega Macrino
Macrì, segretario nazionale della classe laser - Un po' di tempo fa non
c'erano questi problemi organizzativi perché tra le classi e la
Federazione c'era molta più collaborazione. Oggi, invece, guardando
solo dall'alto qualcuno cerca di imporre sempre le proprie scelte, senza
considerare più di tanto o almeno consultare chi porta avanti
l'attività che sta alla base".
Nell’anno olimpico, sarebbe stata sicuramente una scelta più che
ragionevole, quest’anno forse si poteva anche procedere diversamente
anche per impreziosire ancora di più una regata nazionale di valore
organizzata peraltro proprio sotto l’egida della FIV che dovrebbe
essere anche più che soddisfatta del successo raccolto.
Nelle regate di Barcellona, caratterizzate da un alto numero di
partecipanti spagnoli e con pochi nomi di spicco, è pur vero che, ad
esempio, gli olimpionici Diego Negri e Larissa Nevierov hanno
sicuramente ben figurato vincendo nel Laser standard e nel radial, però
il rammarico per non averli visti in acqua a Follonica resta.
Ad ogni modo, la festa non è stata rovinata del tutto rovinata grazie
allo spettacolo ed alla qualità offerta dai 320 regatanti.
Tra i 55 partecipanti nel laser standard maschile la
classifica ha visto al
primo posto Giacomo Bottoli della CV Marina Militare, seguito da
Christian Raffaelli della SC Mincio ed Roberto Ostuni della CV Marina
Militare.
Per il laser radial femminile successo per Fabiola Magnaghi del CV Arco
e seconda piazza per Francesca
Pavesi del CC Mincio seguita da Lidia Noto del CC Roggero Lauria.
Nella
Gold Fleet del radial maschile la vittoria è andata a Andrea Curzi
della LNI Porto San Giorgio. Carlo De Paoli del CV Gargnano e Alessio
Marinelli del CV Portocivitanova completano il podio alle sue spalle.
Il padrone di casa, Vincenzo De Vincenzo della LNI Follonica ha invece
preceduto Rodolfo Fiorini del CN Pescara e Raffaele Fredella del YC
Adriaco nella Silver Fleet.
Infine nel Laser 4.7, suddiviso anch’essa in Gold e Silver Fleet,
Matilde Fabbri del CV Piombinese e Camilla De Rosa del CRVV sono le due
vincitrici.
Link
correlati:
http://www.assolaser.org
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