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alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno
essere in seguito pubblicati anche sulla rivista
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© 1997 Albaria Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa
presso il Tribunale di Palermo
E-mail: albaria@tin.it
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In collaborazione con: LEGAMBIENTE SICILIA
13 Settembre 2004
AMBIENTE:
Spiaggia di Palermo - Scompare la "BARACCOPOLI"
Foto
TORNA LA PIU' BELLA STAGIONE
DI MONDELLO
|
Foto
La
foto scattata lunedì 6 settembre 2004 riprende una parziale
veduta dello scenario della spiaggia palermitana |
Una delle tante lettere
che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e che pubblichiamo sotto, ribadisce
in parte quello che per noi è sempre stato al centro di
una situazione che proprio oggi diviene attualità con il cronico problema legato all'uso della
spiaggia della borgata marinara che tuttavia fa registrare anche
qualche piccolo e significativo miglioramento.
L'estate si avvia alla conclusione,
ma per il litorale di Mondello si apre la nuova stagione della spiaggia
liberata dall'eccesso delle cabine e con un mare decisamente più pulito
grazie alla chiusura di molte residenze estive e la conseguente
diminuzione del carico idrico verso il mare gravato dalla mancata definizione della
rete fognaria. Torneranno in spiaggia anche coloro che nei mesi estivi
fuggono da Mondello, per godersi "questa spiaggia e questo mare",
anche se con qualche problema, che
come sempre non manca mai.
Kristian
Guttadauro
13 settembre - Quando altrove l'estate si avvia inesorabilmente alla fine,
ci sono ancora posti dove il sole, il mare, la spiaggia possono ancora
serenamente attirare turisti e residenti. Uno di questi luoghi è la
spiaggia di Palermo, che come ogni anno si appresta a vivere da
qui a qualche giorno quella che potrebbe chiamarsi una
"seconda estate".
Tra breve le numerose cabine raggruppate in "baraccopoli", che da maggio si sono riaffacciate lungo tutto
l'arenile si ritireranno, la spiaggia tornerà libera in tutto il suo
naturale splendore e chi, nei
mesi scorsi ha scelto di "emigrare" per rifugiarsi presso
altri litorali meno caotici di Mondello, oggi ritorna per godersi
giornate di bel tempo, che notoriamente, a causa dei grandi cambiamenti climatici vissuti dal nostro pianeta, qui a Palermo
amano indugiare fino ad autunno inoltrato.
La città di Palermo è circondata da un litorale che offre differenti
opzioni. Dalle piccole a grandi insenature naturali del tratto di costa
tra Barcarello a Capo Gallo alle spiagge di Isola delle Femmine e
Capaci, per continuare con la scogliera dell'Addaura, la spiaggetta
dell'Arenella e l'arenile di Romagnolo, solo da poche settimane ripulito
da decenni di sporcizie che domani si spera di rilanciare come
meriterebbe. La scelta per chi ama spiagge o scogli certamente non manca
anche se un pò ovunque esistono problemi, spesso anche di facile
risoluzione ma che continuano a non rendere giustizia alla bellezza di
luoghi che non necessariamente devono chiamarsi Mondello per essere
riconosciuti in tutto il mondo.
Eppure neanche Mondello è esente da problemi ed oggi più che mai ne
mette in luce diversi.
Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera, pubblicata di seguito, che sembra aver colpito nel
segno, mettendo in evidenza la questioni ancora irrisolte e fonti di
eterne discussioni e scontri.
Tutto questo a discapito proprio della spiaggia di Mondello.
Come
si vedrà, non è mancata anche una critica nei nostri confronti, per non
aver scritto in questi mesi a proposito di questi problemi.
L'attenzione verso i problemi della spiaggia più bella di Palermo non
è mai calata, anzi.
Proprio oggi, come messo ben in evidenza da questo lettore, con
l'aprirsi di questa seconda estate a Mondello molti dei nodi verranno al
pettine, facendo riflettere ancora di più sulla problematica situazione
di Mondello, anche alla luce del bilancio di questa stagione estiva del
2004, che proprio nelle prossime settimane potrà essere stilato.
Innanzi tutto il sempre più evidente restringimento della spiaggia, che
anno dopo anno tende ad essere ingoiata dal mare, senza che vengano
trovate, se non addirittura cercate soluzioni utili a salvare questo bene
prezioso, sul quale la città di Palermo può per il momento ancora
contare ma che sembra drammaticamente dissolversi anno dopo anno.
A questo si aggiunge quanto la rimozione della cabine, dopo tre mesi di
stazionamento sulla spiaggia, lascerà sul campo alla mercé della
seconda ondata di fruitori della spiaggia che animeranno queste ultime
settimane d'estate: il pericolo legato infatti alla trasmissione di
funghi e quant'altro causata dal legno bagnato o inumidito.
Insomma problemi su problemi che contrastano con tante realtà sparse in
tutto il mondo, sicuramente più funzionali e più rispettose
dell'ambiente.
Basterebbe anche dare un'occhiata un po' più da
vicino per capire quanto paradossale sia la situazione vissuta dalla
spiaggia di Mondello: l'attracco di punta Celesi, al confine con il
circolo Lauria, praticamente inutilizzabile e pericoloso (vedi foto
sotto), contrastante
con i nuovi pontili di Mondello paese (nelle foto sotto), la cui spiaggia
attrezzata spicca davanti all'assembramento di capanne proposto dall'Immoboliare
Italo-Belga.
Sui giornali sono stati pubblicizzati gli ombrelloni stile spiaggia
tropicale, ma la realtà è sempre quella dei "cortili", del
"pollaio", come la metafora non fuori luogo suggerita dal
nostro lettore.
La dignità del palermitano si è annullata così, tanto dal restare
davvero indifferente se l'unica opzione valida per trascorrere le sue
tanto sospirate ferie è "o te ne stai qui stretto come una gallina
o resti a casa"?
Chissà... Noi comunque non vogliamo pensare che sia così.
6 settembre 2004 -
lo scenario del lungomare turbato dall'edificio costruito fra le ville
liberty di Mondello, si affaccia sulla distesa di cabine.
Gruppo di cabine in
muratura dello stabilimento "La Torre" di Mondello
Riceviamo
e pubblichiamo,
6 settembre 2004 - Nei
mesi scorsi ho avuto modo di leggere i continui “reportage” a
proposito della cancellata di Mondello, della sua spiaggia che in estate
viene invasa da numerose piccole cabine dove soprattutto la domenica centinaia di palermitani
“amano” stiparsi come galline in un pollaio (cosa che poi
“paradossalmente” magari deplorano, cercando poi di acquistare le
loro uova in posti dove questi simpatici uccelli possono vivere in
condizioni sicuramente più…. “umane”…!).
Ebbene, l’estate si avvia al suo epilogo, la spiaggia di Mondello oggi
ritorna pian piano a respirare, essendo finito il caos infernale dei
mesi più caldi.
Gran parte della gente torna al lavoro, gli scarichi a mare si
attenuano, consentendo ad uno dei golfi più belli d’Italia di
“ripulirsi” ed offrendo a chi ancora indugerà sui suoi lidi, sino a
che il tempo lo consentirà, di godere di una Mondello diversa, più
bella – vogliamo – sia per i palermitani che per i tanti turisti
stranieri che ancora fino ad Ottobre decideranno di fare un salto su
questo “pezzetto di tropici” all’interno di una città di un
milione di abitanti.
Eppure se il mare torna a respirare, così come gli ultimi bagnanti
della stagione, non mi sembra così limpida la situazione per
l’arenile che continua a soffrire sotto il peso avvilente del legno
umido delle cabine che nonostante quel che si dica in giro o si sia
letto sui giornali, non credo che goda di maggiori spazi di libertà,
rispetto alle due piccole aree senza le “casette di legno dai tetti
rossi”.
E mi stupisco del vostro silenzio in questi mesi estivi, durante i quali
si è compiuto il “delitto” della spiaggia di Mondello, dopo tutti
gli allarmi lanciati a palermitani e istituzioni…
Si è tanto parlato della cancellata che poi è puntualmente ritornata,
se pur più bassa (ma non credo che a questo punto conti più solo
l’altezza, è il principio della sua stessa esistenza che dovrebbe
essere messo in discussione), ma la povera spiaggia di Mondello è
rimasta tale e quale era negli scorsi anni.
Basta fare un giro in numerose località balneari di grido in Italia, in
Europa, in Tunisia, in Egitto, per capire come il “modello cabine” sia ormai stato
abbondantemente superato.
Questo non pregiudica gli “affari” di chi privatamente gestisce le
spiagge: ombrelloni con foglie di palma, ad esempio, o altra
attrezzatura da affittare in postazioni per bagnanti sono all’ordine
del giorno ormai ovunque. Solo a Palermo nel 2004 c'é ancora gente che continua a
desiderare evidentemente questi loculi sulla spiaggia o sulla scogliera
della Torre di Mondello e trascorrere le ore nei piccoli cortili dal vago sapore –mi perdonerete
l’amaro paragone - di un campo di prigionia.
Ecco forse sarebbe meglio usarne un altro di paragone, che anche voi
–quando denunciavate prima della pausa estiva…- avete spesso usato:
baraccopoli forse, favelas…
Insomma purtroppo la realtà controversa di questo mondo oggi ci offre
tanti termini di paragone con la triste condizione di
Mondello.
Mi rivolgo oggi a voi perché avete sempre sostenuto un’idea,
condivida fortunatamente da tanti, con la speranza però che la vostra
voce non sia stata definitivamente messa a tacere ma che possa
riprendere quanto prima nuovo vigore.
A.
C. Matta
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