28 Ottobre 2003 |
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FOTOGRAFIA: "MARE E DINTORNI"
Due le tematiche dell'esposizione: la spiaggia di Mondello in occasione del "World Festival on the beach 2003" ed un gioco di astrazioni ancora sul tema del mare, impresse con la tecnica della Polaroid’Art, ramo della fotografia creativa assorto a forma d’arte negli anni ’70 ed inserito nello sperimentalismo e nella Pop Art statunitense. di Alessandro Costanzo Matta
“La
passione per la Polaroid”- racconta Anna Fici- “è nella mia vita,
piuttosto recente, come d’altra parte la passione per la fotografia in
genere. Entrambe nascono da un rapporto importante e di riflessione,
scambio critico e di emozioni con Giancarlo Marcocchi, un fotografo
cremonese sensibile e ribelle, un tipico soggetto deviante
dell’associazionismo fotografico. È a lui che devo la scoperta
dell’esercizio della creatività oltre ogni ortodossia”. Marcocchi dunque il suo mentore? “Sì. Nel campo della fotografia mi ha insegnato a rivalutare parecchie cose. Tra queste il formato di una fotografia, che deve essere funzionale all’immagine che contiene, quindi una fotografia non necessariamente asservita ai formati standard. Poi se la fotografia è un linguaggio può contenere anche dei dialetti: la Polaroid Art è uno fra questi e come ogni dialetto può esprimere con più forza espressiva ciò che la pulizia della lingua non rende”. Ma la Polaroid’Art è ancora fotografia o piuttosto sconfina nella pittura? ”Non ha senso porsi domande come la polaroid manipolata è ancora fotografia, perché la risposta è che già il Canaletto fotografava con il pennello utilizzando lo strumento della camera obscura: ciò a dimostrazione del fatto che le ibridazioni sono insite nella storia della fotografia e che solo attraverso la sperimentazione si va avanti”. “Il formato originale per due motivi: sia perché nessuna copia sarebbe qualitativamente all’altezza, sia perché la dimensione costringe ad una visione non veloce, non consumistica delle immagini”. Tema centrale della mostra il mare. Quale mare esattamente? “Nelle foto che qui presento, unite dal tema del mare, espongo tre luoghi che corrispondono a tre momenti della mia progressiva scoperta dei materiali Polaroid e di ciò che con essi si può fare. Nella prima stanza immagini scattate in Olanda, dove mi sono recata nell’estate del 2002 in accompagnamento a dei miei studenti (insegno a Scienze della Comunicazione a Palermo), raccogliendo in quell’occasione immagini in bianco e nero e in Polaroid. Ho affidato al bianco e nero, ancora mai esposto, il racconto dello “sballo” e della trasgressione, che costituiscono tutt’oggi motivo di attrazione verso quel paese. In polaroid ho invece cercato l’identità originaria e sottostante del luogo, oggi un po’ in secondo piano. Un’altra parete è dedicata ad immagini scattate a Pantelleria in quella stessa estate. La seconda stanza contiene invece polaroid realizzate qui a Palermo durante il Mondello World Festival on the Beach 2003, nel cui ambito ho inaspettatamente vinto il primo premio del concorso fotografico annesso. Esse tentano di raccontare il clima di quelle giornate di tarda primavera e il diffuso desiderio dell’estate. Le tecniche sono diverse e ho cercato di renderle coerenti al luogo e ai momenti che stavo raccontando”. L’appuntamento con “Mare e Dintorni” presso la Libreria del Mare è tutti i giorni, domenica esclusa, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.30 fino a giovedì 6 novembre 2003.
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