20 marzo 2003

 


 

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Prima Pagina è un servizio di Albaria per evidenziare alcuni avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria Magazine

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NIENTE VANDALI A MONDELLO PER LA CANCELLATA
Dopo i fatti avvenuti ieri, siamo spiacenti di far constatare che quanto riportato oggi da Giuseppe Cadili, giornalista del Giornale di Sicilia, relativamente a:


VANDALI IN AZIONE, DIVELTI DUE PANNELLI DELLA CANCELLATA
(G. Cadili) PALERMO. Vandali in azione a Mondello. Martedì notte ignoti hanno divelto due pannelli in ferro della cancellata nei pressi del circolo Albaria. Sul posto ieri mattina sono arrivati gli operai della Società Italo-Belga che hanno ripristinato la cancellata. Dell'episodio è stata informata la Capitaneria.

non risponde a verità. Come facilmente documentabile dalle registrazioni della webcam dell'Albaria e dalle testimonianze dei numerosi passanti che ogni giorno frequentano la spiaggia,  i pannelli in questione erano stati dismessi già parecchie settimane prima.
E' allarmante che altri tratti di cancellata si trovino nelle medesime condizioni di incuria e scarsa manutenzione.
E' stata inoltre l'Albaria, quando si è creata una situazione di rischio per i passanti a ripulire l'area dai detriti arrugginiti e ad adagiare i pannelli così da non rappresentare un pericolo, perché gli operai della Italo-Belga erano impegnati nella costruzione della rete idrica privata della Società lungo il Viale Margherita di Savoia.
Comunque al di là della verità dei fatti, questa cancellata è inutile in quanto non recinge al momento nessuno stabilimento balneare e blinda i diritti dei cittadini oltre alla la visibilità del mare. E' doveroso aggiungere che questo manufatto inamovibile, ampiamente riconosciuto come abusivo, si trova su un suolo pubblico, che non ricade nelle concessioni rilasciate dalla Capitaneria di porto per circoli e stabilimenti balneari, nè da altre autorità cittadine e regionali. Pertanto questa cancellata risulta solo fare del male a tutta la collettività, e si auspica che possa venire rimossa per lasciare spazio ad una più decorosa e civile recinzione amovibile solo durante il periodo estivo.