10 Ottobre 2003 |
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SALONE NAUTICO DI GENOVA
E' stata una giornata interamente dedicata alla "diversabilità", ovvero al poter essere abili ma in modo diverso. Al Teatro del Mare è intervenuto anche il sottosegretario Guidi a "Acqua senza barriere", il convegno che gli organizzatori del Salone, nell'Anno Europeo del Disabile, hanno voluto riservare all'essere abili anche in "modo alternativo" ed alle occasioni che l'elemento acqua riesce da sempre ad offrire al diversabile, rendendogli nuovamente la libertà di Alessandro Costanzo Matta
Il mondo dell’handicap per troppi anni è stato relegato fra quattro mura. Ma Genova già da tempo ha captato i segnali di “fame di vita” lanciati da questa cittadinanza nascosta e a volte, per qualcuno, da nascondere. E ha risposto concretamente sulla terraferma e in occasione dell’Anno Europeo del Disabile anche sull’acqua. Acqua principio di vita secondo Talete, “Acqua senza barriere” per l’on. Antonio Guidi, Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute. Questo il tema dibattuto oggi al Teatro del Mare in una giornata, che il Salone Nautico ha riservato interamente alla “disabilità”. L’acqua che accoglie il diversabile liberandone i movimenti, alleviandone la rigidità imposta dai vari tipi di patologia. L’acqua che unisce tutti i soggetti di uno stesso contesto sociale, sgretolando barriere mentali prima ancora che fisiche. Trait d’union fra il pianeta acqua e i cittadini le federazioni sportive nautiche, che nell’ambito delle singole discipline hanno dimostrato come queste siano potenti leve, nei differenti iter terapeutici e riabilitativi ed efficaci strumenti di accrescimento dell’autostima e automotivazione per ogni individuo. Era dal 1981 che il Consiglio Europeo non dedicava un anno intero ai portatori di handicap, che in Europa sono 37 milioni di cui 2,5milioni in Italia: che è in ritardo rispetto a realtà europee per tradizione più evolute sul piano tecnologico e sociale. Finlandia, Svezia, Norvegia, Irlanda e Regno Unito sono già in grado di affrontare problemi quali la infoesclusione, ovvero l’emarginazione delle fasce sociali più deboli dalle nuove tecnologie, private così di tutti i vantaggi offerti dal mondo dell’informazione e dell’informatizzazione. Tuttavia il convegno di oggi è un’espressione indubbia della volontà di cambiamento in atto anche nel nostro paese. Ad “Acqua senza barriere”, patrocinato dal Ministero della Salute sono intervenuti anche l’assessore regionale alla Sanità Roberto Levaggi, l’assessore allo Sport del Comune di Genova Giorgio Guerello e il presidente regionale della Federazione Italiana Sport Disabili Maria Rosa Giolitto. Numerose le iniziative e le attività presentate dalle associazioni che operano nel settore. “Genova città accessibile” il progetto della Cooperativa Sociale La Cruna in collaborazione con la Consulta Comunale e Provinciale per l’Handicap per il 2004. E in questa 43esima edizione del Salone Internazionale la città ha risposto in modo chiaro alle esigenze dei diversabili migliorandone i servizi di accoglienza, richiedendo il supporto di Terre di Mare, sportello informativo della Provincia gestito proprio dalla Cooperativa Sociale la Cruna. Chi impossibilitato a camminare (anziani, disabili, cardiopatici, asmatici…) ha potuto ricevere informazioni su percorsi turistici, mezzi di trasporto, musei, ristoranti, alberghi; un’ apposita piantina con le caratteristiche di accessibilità della Fiera e ritirare gratuitamente uno scooter elettrico o una sedia a rotelle per muoversi agevolmente da uno stand all’altro della rassegna. Da un proiettile esploso da due rapinatori contro Andrea Stella, nel 2000 in vacanza post laurea negli Stati Uniti, è nato invece “Lo Spirito di Stella”, catamarano avveniristico presentato ed esposto al Salone Nautico. Un’imbarcazione per tutti, ideata da Andrea, concepita e costruita con soluzioni tecniche e di design particolari, che permettono a chi è diversamente abile di esprimere in mare tutte le proprie potenzialità. Il giovane, che quest’anno ha compiuto il giro d’Italia, ha in mente un sogno: la traversata dell’Atlantico e il ritorno negli USA nell’autunno del 2004. L’associazione Itaca ha poi illustrato le terapie di “Pet Therapy con i cani da salvamento” e il Parco Nazionale delle Cinque Terre il programma “Hidrata-5”, attività di delfino terapia in acque libere. E ancora l’Associazione Matti per la Vela con “Giro d’Italia a vela tra solidarietà e riabilitazione e l’associazione Velainsieme con una serie di attività specifiche per consentire ai portatori di handicap una migliore interazione con il mare e le barche. Allo
Stadio del Mare, che ha coinvolto ed entusiasmato le migliaia di
visitatori, si è esibito il team di “Progetto Rainbow”, iniziativa
sportiva ligure patrocinata da FISD (FFederazione Italiana Sport
Disabili) e FIV (Federazione Italiana Vela) e ideata da Matteo Bof,
campione mondiale di sport acquatici. Un progetto itinerante in tutta
Italia, che ha come protagonisti una squadra di atleti diversabili
pronti a praticare uno sport dinamico e spettacolare, il windsurf,
dimostrando che un’acqua senza barriere non è un sogno ma una realtà.
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