AMBIENTE:
LA VISTA DEL MARE DI MONDELLO
L'ULTIMA CANCELLATA
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore al
quale non è sfuggito che parte della cancellata è sempre al suo
posto.
Il Giornale di Sicilia ha oggi titolato "A
Mondello il lungomare ora è libero. Dopo 40 anni rimossa la
cancellata".
Sembra ripetersi quanto già avvenuto dopo il 1961, anno in cui il
Comune con i propri mezzi demolì lungo la spiaggia di Mondello
manufatti abusivi, fra cui casotti in muratura adibiti a docce e
gabinetti, cancellata in ferro, “restituendo così al godimento dei
cittadini la passeggiata…”
Dopo il 1963 cancellata ed altri manufatti ritornarono incredibilmente
sotto lo sguardo passivo dei cittadini, che hanno visto dal lungomare
alla montagna di Pizzo Sella la costruzione di centinaia di ville e
addirittura un palazzo, così come evidenziato da TG3 per la
trasmissione Ambiente
Italia.
23 dicembre - La vicenda della cancellata si arricchisce di un nuovo
capitolo. Natale è alle porte e chissà che Babbo Natale, in arrivo
nelle prossime ore, non riesca a trovare nel suo sacco ricco di doni
anche la soluzione definitiva a questa vicenda che anche in questi
ultimi giorni continua ormai a trascinarsi, nonostante la poderosa
accelerazione impressa dal sindaco Cammarata e dalla sua amministrazione
nella direzione da tutti auspicata, ovvero l'eliminazione completa di
una barriera abusiva.
Già nel lontano 1961 la cancellata fu oggetto di precise ordinanze
Sindacali da parte dell’Amministrazione comunale di allora.
Addirittura furono demoliti casotti e strutture, poiché abusivi,
compresa la stessa cancellata, impiegando le maestranze del Comune, così
come anche menzionato nella delibera n° 701 del 1963, che sotto la
guida del sindaco F. Saverio Di Liberto deliberò concessioni ed
autorizzazioni di dubbia legittimità senza specificarne la durata di
inizio e fine, senza che l’Immobiliare Italo-Belga pagasse alcun
canone di concessione.
La recinzione ”in panelli di rete metallica stirata” fu comunque
autorizzata solo per il periodo della stagione balneare.
Gli illeciti di Mondello non sfuggirono agli ispettori della Regione
siciliana, dell'ufficio Trazzere, che hanno elevato numerosi
verbali per i quali esistono vari procedimenti giudiziari, tuttora
pendenti verso il tribunale di Palermo.
Ogni giorno la nostra redazione riceve continui messaggi di cittadini
che abitano Mondello o semplicemente la visitano, ed oggi siamo stati
raggiunti da una lettera di un lettore non convinto di quanto accaduto
recentemente, soprattutto dopo aver letto sulla stampa di una nota
stonata che ancora non sembra rovinare la gentile melodia iniziata a
comporsi il 25 novembre con l'intervento del sindaco.
Secondo quanto riportato dalla stampa, la cancellata resterà sul tratto
di lungomare antistante lo Stabilimento balneare.
Resterà in quanto, secondo l’Immobiliare Italo-Belga, esiste un
pericolo per i passanti a causa del dislivello tra il sedime stradale e
la spiaggia, cosa veritiera in piccolissima parte, come documentato
dalla foto sottostante, che evidenzia quanto sia ovvio ed immediato
l'intervento di prolungamento del passamano esistente dello Stabilimento
già autorizzato dalla Sovrintendenza.
Il prolungamento del
"Passamano ringhiera" dello Stabilimento, palese rimedio per
la sicurezza dei passanti.
Dunque lo stato di legalità non verrà affatto
ripristinato in toto in quanto, come più volte ribadito, la
determina del Comune di Palermo con cui è stata sancita la revoca della
vecchia autorizzazione a mantenere la
barriera, non ammette assolutamente eccezioni.
La cancellata dovrebbe essere tolta del tutto.
Invece i recenti lavori di
cementificazione, che hanno seguito la
dismissione dei pannelli, preannunciano inequivocabilmente che la stessa
cancellata ritornerà quanto prima, in barba al regalo natalizio 2003.
Tutto questo è accaduto in questi ultimi giorni e più persone se ne
sono accorte, fra cui l'autore della lettera ricevuta che pubblichiamo
di seguito:
"Determinato il sindaco Diego Cammarata non ha disatteso
le aspettative, attivandosi perentoriamente in merito alla questione
cancellata.
I lavori di smantellamento iniziati il 25 novembre scorso avevano subito
una battuta d'arresto. Il sindaco, giorno 16 dicembre, è intervenuto ed
a mezzo stampa ha reso note le sue intenzioni ai cittadini e nella
fattispecie alla società Italo-Belga., facendo presente a quest'ultima
senza mezzi termini un intervento da parte del Comune, impiegando unità
della "dl 24".
Lo stesso giorno la dismissione dei pannelli è ripresa da parte degli
addetti dell'Immobiliare.
Ma rileggendo gli articoli di Repubblica del 25 novembre e del Giornale
di Sicilia del 23 dicembre, non riesco a capire perché si debba
mantenere la cancellata nel tratto antistante lo Stabilimento in
muratura per motivi di sicurezza, come ha spiegato Donatella Angelini,
dirigente del servizio demanio del settore Patrimonio del Comune.
E se questi, il settembre scorso, ha revocato l'autorizzazione comunale
del 1963 che riguarda l'intera cancellata, perché lasciarne una parte
anche se solo in un punto? E' come concedere la grazia a tutti i
condannati, eccetto uno: lo Stabilmento per sempre in gabbia. Che fine
faranno tutte le battaglie che vogliono restituito il mare di Mondello
nella sua totalità? Non è eticamente, esteticamente né logicamente
consentito lasciarla, adducendo per quanto mi riguarda inesistenti
motivi di sicurezza. Dunque parte della cancellata sembra destinata a
permanere, una sorta di simbolo di una battaglia ancora non vinta del
tutto, se non addirittura, paradossalmente, di una sconfitta per chi ha
tenuto per la liberazione di Mondello e che, scusate il gioco di parole,
non è stata cancellata. Quando anche il mare, nel
tratto dello Stabilimento, sarà liberato, si potrà scrivere realmente
la parola fine". (lettera
firmata)
Incuriositi dunque da questa intrigante segnalazione abbiamo verificato
la situazione.
La determina comunale effettivamente chiede la totale dismissione della
cancellata entro il 30 novembre 2003.
Inoltre una successiva nota del Comune (del 15 dicembre scorso),
indirizzata alla Società Italo-Belga e ad altri concessionari della
spiaggia di Mondello, a firma della dott.ssa Donatella Angelini del
servizio Demanio del settore Patrimonio, afferma senza alcuna esitazione
che "dopo la dismissione della predetta cancellata, nessun altro
tipo di recinzione potrà permanere”.
Le disposizioni sono chiare e non lasciano spazio ad alcuna
interpretazione, in quanto solo dopo la completa dismissione della
cancellata potrebbero essere rilasciate autorizzazioni dagli uffici
competenti.
Il punto è: esiste oggi un'autorizzazione o un tacito accordo che
permette di lasciare ancora parte della vecchia cancellata?
Già nel gennaio scorso - come testimoniato anche nella nostra rassegna
stampa su Mondello -, la Sovrintendenza si era pronunciata in merito
ad un generale riassesto del lungomare di Mondello in favore di una
soluzione che contemplasse una sicuramente legittima e più gradevole
staccionata in castagno, da montare solo durante la stagione balneare.