2 Ottobre 2003 |
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(nella foto Francesco Cascio, assessore regionale turismo comunicazione e sport) di Alessandro Costanzo Matta 1 ottobre - E' stato fortemente voluto dall’Assessore al Turismo Francesco Cascio l’incontro istituito da Assonautica Sicilia, ieri pomeriggio nel salone dei convegni della Camera di Commercio di Palermo, per esaminare programmi e piani attinenti il turismo nautico e da diporto, di concerto con tutti gli operatori del settore e in concomitanza con la fase di grande prospettiva, che sta sempre più maturando in seno alla Regione Siciliana. Innovazioni, grande fantasia e tanta voglia di fare, la ricetta dell’assessore Cascio per il rilancio del turismo in Sicilia, che, come lui stesso ha ricordato, troppo spesso è stata ed è la “Terra dell’Impossibile”, ma che altrettanto spesso è capace di impegnarsi concretamente, di sovvertire un modus operandi negletto e disfattista, puntando tutto sull’azione e rendendo così in molte occasioni possibile anche l’impossibile. E
l’incontro di ieri ne è un esempio. Riunione altamente operativa,
incentrata soprattutto sui porti turistici, ma con una spiccata attenzione
da parte dell’esponente regionale a tutte le ramificazioni vitali e
complementari del turismo nautico: Società di Diving, Circoli Nautici,
Società di Charter Nautico e Associazioni sportive No Profit. Fondi comunitari (Agenda 2000) già utilizzati per finanziare Società di Charter Nautico, nella misura del 33% e sotto la supervisione di appositi organi di controllo. La quota privata media investita in questo settore specifico è almeno del 66 – 67%, ha puntualizzato l’assessore Cascio. Cosa che, ha aggiunto, dovrebbe spingere chi ha ricevuto il contributo richiesto a servirsene per realizzare un investimento produttivo e non per fini personali. Per
quanto concerne la nautica da diporto, in due anni l’Assessorato al
Turismo ha centrato tre obiettivi. Per primo la formazione dello strumento
di pianificazione della nautica da diporto, il piano
dei porti, materialmente realizzato dall’ing. Mallandrino. Piano che
fotografa la situazione delle darsene dell’isola e concepisce una
circumnavigazione della Sicilia con soste previste ogni 30 miglia, senza
cementificare ulteriormente le coste, ma rendendo fruibili le darsene
esistenti dotandole delle attrezzature adeguate alla nautica da diporto. Secondo traguardo raggiunto, la creazione di un Ufficio Speciale per i porti turistici, organo in cui convergono tutti i progetti per la costruzione di nuovi porti in Sicilia. Infine il recepimento della cosiddetta legge “Burlando” (la 509 del ’96) che, come ha evidenziato Cascio, ha dato una notevole spinta all’acceleramento dei tempi di esecuzione delle opere. Ampia disponibilità dell’assessore al Turismo ad un provvedimento legislativo anche in materia di sicurezza all’interno dei porti turistici, in seguito alla presentazione di una proposta da parte della Guardia Costiera Ausiliaria. Non bisogna invece di una legge la predisposizione, nel contesto degli stessi porti, di un locale come sede delle Associazioni sportive per l’esercizio delle loro attività. Risolto inoltre un antico e paradossale contenzioso che aveva visto la Soprintendenza (organo della Regione) opporsi all’Assessorato al Turismo facendo ricorso al TAR ed ottenendo il blocco dei lavori di restauro e ristrutturazione dell’ex tonnara di Capo Granitola, peraltro dotata di un piccolo porto turistico preesistente (220 posti barca). La struttura è stata ora affidata dalla Regione Siciliana alla società “Sviluppo Italia” per una scuola di formazione per marinai e al CNR per un centro oceanografico di ricerca. Ribadito poi quanto discusso lunedì scorso con l’Assessore al Territorio Parlavecchio, alla presenza dei rappresentanti delle Associazioni sportive nautiche, riguardo all’elaborazione di un disegno di legge, che andrà a rivisitare tutti i canoni demaniali, prevedendo naturalmente una netta differenziazione fra Società a fini di lucro e No profit.
Sì
alla promozione della Regione insieme all’Assonautica a cominciare dalle
fiere, con quella imminente del Salone Nautico di Genova. E parere
favorevole, in chiusura dell’incontro, a che una parte
dell’Osservatorio Regionale sulle presenze turistiche possa essere
facilmente destinata al monitoraggio dell’afflusso nell’ambito del
turismo nautico, che oggi più che mai necessita
di una conoscenza approfondita della domanda, sia a livello nazionale che
internazionale, in modo da costituire un’offerta che sia sempre più
rispondente alle esigenze dei turisti consumatori.
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