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XXXI AMERICA'S CUP
ALINGHI (SUI-64) 2 - TEAM NEW ZEALAND
(NZL-82) - 0
Russell Coutts al secondo punto
Dean Barker perde per una manciata di secondi
Domani, lunedì 17 è day off. Le regate
riprenderanno martedì 18 febbraio.
le foto di MAX RANCHI
15 febbraio - Se il
Defender non meritava di perdere, il challenger merita il plauso
generale per come è riuscito a recuperare una regata che, ad un certo
punto sembrava scontata.
Russel Coutts gestisce la prima bolina di una regata bellissima, giocata
sui salti di vento e sulla tattica. Dean Barker riesce a ribaltare la
situazione alla prima poppa, dimostrando al mondo che la barca è tutt'altro
che fragile e poco marina e che l'equipaggio non ha niente da invidiare
a quello di Alinghi.
Team
New Zealand ha rimosso la disastrosa giornata di ieri ed è sceso in
acqua aggressivo, concentrato e fiducioso.
Sarà l'Hula, sarà una maggiore superficie velica, certo è che NZL-82 si
dimostra una barca molto veloce, soprattutto in poppa con arie medie.
Barker, con un match race da manuale ha fatto il resto.
Dall'altro lato, non è per caso che Russell Coutts ha un record, al
timone di 72 vittorie su 7 sconfitte. Senza farsi scoraggiare e senza
allentare mai la tensione e la concentrazione, lo skipper svizzero e il
suo pozzetto hanno attaccato in continuazione, aspettando l'occasione
giusta per ribaltare la situazione.
Il momento è arrivato all'ultima poppa. Alinghi effettua un gybe set
alla boa di bolina e TNZ preferisce un bear away. Il risultato è che
Alinghi riesce ad avvicinarsi da dietro e a sporcare l'aria del gennaker
kiwi, superando Team New Zealand a pochi metri dall'arrivo.
Un finale da brivido ha visto la barca svizzera gestire la situazione
con grande esperienza e calma, tagliando con un vantaggio di soli 7
secondi. Pochi, ma sufficienti per aggiudicarsi la seconda giornata di
Coppa America. Ad Alinghi mancano tre punti per portare l'America's Cup
in Europa mentre Team New Zealand deve vincere due regate per arrivare
al pareggio.
Domani, lunedì 17 è day off. Le regate riprenderanno martedì 18
febbraio.
Seconda giornata - Dopo due ore di ritardo per assenza di vento, la
partenza della seconda giornata viene data con un vento da NE 10 nodi,
che salterà spesso sul campo di regata.
La partenza è per Coutts, che riesce ad ottenere il lato considerato
favorito. Dopo un breve dial up iniziale, infatti, le barche non si
infastidiscono troppo per ritrovarsi, a pochi secondi dallo start molto
vicine e parallele. Alinghi da sottovento costringe Barker a una virata
mure a sinistra e a una partenza in barca comitato. Coutts taglia invece
in boa mure a dritta.
La prima bolina è gestita da Alinghi, che si avvantaggia subito su un
salto a sinistra del vento. Team New Zealand rimane molto vicina ma non
trova porte aperte per attaccare.
Alinghi gira la prima boa in vantaggio di 12 secondi. La situazione si
ribalta a metà della poppa successiva, quando Barker, navigando più
poggiata stramba per prima e riesce a conquistare la sinistra del campo
e, quindi a navigare in quella brezza che aveva favorito Coutts nella
prima bolina.
Da quel momento, la barca nera si allunga con facilità sugli avversari,
sviluppando una velocità davvero considerevole. Barker naviga bene sui
continui salti di vento e gira la boa di poppa con 34 secondi di
vantaggio. La bolina successiva è ancora per il Defender, che difende il
suo vantaggio e il lato migliore del campo.
Alinghi si avvicina alla quarta boa, girando soli 14 secondi dietro ma
la terza e ultima bolina è ancora per il defender. Alinghi attacca in
continuazione e cerca di portare Barker all'errore con una serie di
virate ma Team New Zealand fa uno splendido lavoro di tattica,
difendendo bene la sinistra del campo e l'interno in boa. L'ultima
bolina ha visto 33 virate, numero record dall'inizio della Louis Vuitton
Cup.
Quello che sembrava un finale scritto si ribalta nell'ultima poppa.
Coutts effettua un gybe set alla boa di bolina che forse si rivela
decisivo per il risultato finale. Team New Zealand che aveva scelto un
bear away stramberà in copertura ma non riuscirà a impedire ad Alinghi
di navigare in un'aria migliore e di avvicinarsi da sopravvento,
sporcando l'aria del gennaker kiwi.
La brezza sul campo di regata diminuisce e questo non permette a NZL-82
di giocare sulla velocità. Alinghi passa in vantaggio. Gli ultimi metri
sono da batticuore. La leaderSship si alterna e per qualche momento la
Nuova Zelanda spera ma Alinghi, mantenendo una concentrazione ammirevole
difende il suo vantaggio e taglia per primo, con soli 7 secondi di
vantaggio
(foto di Max Ranchi)
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