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Conclusione al calor bianco quella offerta ieri dalla band di Gegè Telesforo per la quarta ed ultima serata del New Jazz Festival On The Beach che, in occasione del 17° Windsurf World Festival, ha così celebrato felicemente la sua prima edizione. E di calor bianco per una volta è lecito parlare anche in senso letterale non soltanto per le roventi atmosfere con cui la band del funambolico vocalist ha saputo infiammare il foltissimo pubblico che ha gremito all’inverosimile il villaggio Albaria ma anche per il surriscaldamento del quadro elettrico che ha provocato l’interruzione dello spettacolo per alcune decine di minuti. Scrollatasi di dosso ormai da tempo la riduttiva etichetta di “pupillo di Renzo Arbore” (ma col suo mentore continua a sviluppare gustose collaborazioni), Telesforo è un caso a parte nel panorama musicale italiano: mai completamente “dentro” al jazz per potere essere considerato uno dei suoi protagonisti, per via delle sue molte e disinibite aperture ai più svariati linguaggi musicali, ma talmente intriso di sensibilità improvvisativa e di talento naturale per la vocalità jazzistica (in particolare lo scat, di cui è specialista di acrobatica bravura) da non poterne nemmeno restare escluso. Anzi, a ben considerare il panorama nazionale del canto jazz maschile, oltre a quello di Nicola Arigliano l’unico altro nome che viene in mente con simili prerogative è proprio quello di Gegè Telesforo, del quale, tra l’altro, non vanno dimenticate le numerosissime e prestigiose esperienze maturate a fianco dei jazzisti più famosi (Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater, Ben Sidran, Betty Carter e moltissimi altri). Alla testa dei PureFunkLive, un autentico supergruppo in cui militano Marco Rinalduzzi alla chitarra, l’affascinante vocalist Patty Palma, Giampiero Virtuoso alla batteria, Julian Oliver Mazzariello alle tastiere ed i fratelli Deidda, Dario al basso elettrico e Sandro ai sassofoni, Telesforo si è fatto apprezzare e lungamente applaudire per l’eccitante miscela di suoni e ritmi di cui il funk è certo l’ingrediente principale ma assai bene amalgamato con robuste dosi di soul, blues e hard bop. Come nell’album “We couldn’t be happier” da poco pubblicato, Telesforo ed i PureFunkLive hanno proposto un repertorio assai vario ed affascinante (da temi originali a standard di Lee Morgan, Curtis Mayfield ed altri grandi) con una segnalazione particolare per “I’m calling you” (di B. Telson, tratta dalla colonna sonora del film Bagdad Cafè) interpretata con particolare suggestione da Patty Palma. Alla fine applausi scroscianti e appuntamento al prossimo anno con la seconda edizione del New Jazz Festival On The Beach. Gigi Razete
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