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DA LA REPUBBLICA di Palermo del 25 luglio 2001

A Mondello si va a pedali
via alle prime piste ciclabili

In via Venere e via dell'Olimpo cordolo lungo due chilometri di carreggiata
i lavori


Via libera alle biciclette in via Venere ed in via dell'Olimpo, nei due «stradoni» di Mondello, infatti, il Comune sta ultimando la costruzione di una pista ciclabile. Un percorso che doveva essere consegnato già l'anno scorso, prima del vertice Onu sulla criminalità, ma che aveva avuto uno stop per la mancanza di finanziamenti. Un finanziamento è arrivato soltanto il 19 giugno scorso, con i proventi in arrivo dalle multe dei vigili urbani: è previsto infatti dalla legge che il 10 per cento di questi soldi vadano utilizzati proprio per il miglioramento della «mobilità debole» nei comuni italiani. E le piste ciclabili sono al primo punto tra questi interventi.
Così c'è stato appena il tempo per consegnare la pista ciclabile di Mondello, lunga poco più di due chilometri, e larga un metro e mezzo, delimitata da un cordolo che la separa dal resto della carreggiata. Il percorso si muove da viale Margherita di Savoia a via Castelforte e prosegue, poi, in via dell'Olimpo, fino al campo sportivo di baseball. Il costo è di poco superiore ai 193 milioni e della costruzione si stanno occupando gli operai del "dl 24" in forza a Palazzo delle Aquile, affiancati, per quanto riguarda il cordolo e la segnaletica, dalle squadre dell'Amat.
Ma quella di Mondello non è l'unica pista ciclabile in cantiere. I progetti del Comune prevedono altri percorsi per i ciclisti palermitani e ad essere pronti sono già altri sei progetti. Il più impegnativo è il cosiddetto "Lolli", lungo 14,6 chilometri e che attraverserà la città dalla stazione San Lorenzo (all'altezza di Villa Adriana) alla Notarbartolo, passando da viale Strasburgo e da via Malaspina. Poi c'è la pista "Michelangelo", 12,3 chilometri da via Castellana a piazzale Giotto. Le più piccole sono, invece la pista ciclabile "Dante", quasi quattro chilometri e mezzo in un percorso tra la via Serradifalco e il Politeama. La "Litoranea nord", dieci chilometri, darà la possibilità di utilizzare le due ruote costeggiando il mare, visto che il tratto previsto va da via Ammiraglio Rizzo all'Addaura. Sempre in riva al mare la pista "Crispi", 9,8 chilometri, dalla Cala a via Montepelegrino, attraversando proprio la via Crispi.
Ma per vedere questi tragitti per le strade della città bisognerà aspettare almeno fino al prossimo anno, visto che le gare d'appalto devono ancora essere definite. Ancora ferma, invece, per decisione del commissario straordinario Guglielmo Serio, la gara per affidare i lavori del percorso all'interno del parco della Favorita.
I numeri del Comune parlano di sessantatré chilometri e mezzo di piste ciclabili, per una spesa complessiva di poco superiore ai quattro miliardi. Un progetto che metterà da parte, come avviene già per il percorso in via di realizzazione in via Venere e in via dell'Olimpo, la vecchia idea delle piste ciclabili sul marciapiede come quelle, poi abolite, che erano state «disegnate» in via Libertà.
m.v.