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DA LA REPUBBLICA di Palermo del 2 giugno 2001 Mondello, mare pulito Buoni i risultati del test eseguito dagli esperti per conto di "Repubblica" FRANCESCO VIVIANO Spiaggia libera ok. Spiaggia del Lauria, incredibile ma vero, super ok. Stabilimento invece ai limiti del consentito. Insomma mare quasi pulito su quasi tutto il litorale di Mondello, il tratto di mare compreso tra i due sbocchi del ferro di cavallo (quello vicino la Capitaneria di porto, al paese, e quello nei pressi del circolo Lauria) dove, per 100 metri prima e 100 metri dopo, il divieto di balneazione è permanente. I risultati delle analisi sullo stato di salute del mare di Mondello sono freschi freschi, rilievi ed analisi chimiche fatte tre giorni fa dalla Sogest Ambiente su incarico di "Repubblica". Ed i risultati, come detto, sono molto confortanti. Paradossalmente l'acqua più cristallina è proprio quella del Lauria, il tratto più vicino allo scarico, che ha fatto registrare la più bassa percentuale di coliformi totali, appena 4 su un massimo di 2000. Più alta (192), ma sempre entro limiti accettabili, la percentuale di coliformi totali sul tratto di spiaggia libera di Mondello. Mentre nel dato rilevato allo Stabilimento del Charleston la percentuale di coliformi totali è di 432 su 2000 e la percentuale di coliformi fecali è proprio al confine con il limite massimo, 93 su 100 mentre sulla spiaggia libera è di 16 ed al Lauria proprio zero. C'è da dire che allo Stabilimento, spostandosi di una decina di metri dalla spiaggia, i risultati dell'inquinamento sono per fortuna accettabili. La percentuale di coliformi totali è di 72 su 2000 e quelli fecali 12 su 100. Tutto sommato i bagni a Mondello, se questi valori non subiranno variazioni in rialzo, si possono fare tranquillamente, anche se proprio in questi giorni nel tratto di mare compreso tra il paese e lo Stabilimento, a riva, l'acqua è melmosa e di color verde marcio. Ma si tratta di microorganismi e non di inquinamento. L'attività di campionamento del mare di Mondello è stata effettuata dagli esperti della Sogest, l'ingegnere Antonio Mazzucca e la biologa, Carolina Giambelluca. «L'attività di campionamento - spiega l'ing Mazzucca - è stata svolta secondo la normativa vigente a mezzo di bottiglie sterili e campionatore. I prelievi sono stati effettuati ad una profondità di circa 30 centimetri sotto il pelo libero dell'acqua e ad una distanza dalla battigia tale che il fondale presentava una profondità tra gli 80 ed i 120 centimetri». I campioni prelevati sono stati analizzati sia dal punto di vista chimicofisico che microbiologico «focalizzando maggiormente l'attenzione su questo secondo aspetto, connesso direttamente con la tutela della salute dei cittadini». E' chiaro che i dati che riportiamo debbono essere considerati come un'"istantanea" della situazione, scientificamente valida ma temporalmente limitata. Ai risultati dei test chimici sono state accoppiate le risposte ecotossicologiche di alcuni microorganismi ed i risultati sono stati anch'essi confortanti con valori ampiamente al di sotto del limite di tollerabilità.
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