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DA la REPUBBLICA DEL 10 agosto 2001

Le proposte dei residenti:
"Più spiaggia, meno capanne
busnavetta più frequenti
e affitto mensile delle sdraio"

Prosegue il concorso di idee lanciato da Giovanni Castellucci
per ridisegnare e migliorare la borgata di Mondello

C'è chi associa la piazza di Mondello alla cittadella gastronomica della Fiera del Mediterraneo, chi lamenta la mancanza di posteggi e chi, invece, definisce la borgata a misura di motorino. Sono solo alcune delle opinioni raccolte tra chi da anni trascorre le vacanze a Mondello.
Sulla scia del concorso d'idee per ridisegnare la borgata, lanciato su "Repubblica" da Giovanni Castellucci della società ItaloBelga, ecco le proposte dei residenti dei mesi caldi.
«Non vedo proprio dov'è la comodità di avere la villa a 200 metri dal mare - dice Chiara Lo Cicero - se poi non puoi sfruttarla. Non essendo tesserata, posso accedere alla spiaggia solo dai varchi consentiti. E poi la lingua di sabbia è talmente esigua che entra solo una fila di asciugamani per lungo. Senza parlare dei bambini che ci corrono sopra. Vista la confusione preferisco andare da un'altra parte. È un peccato, perché questo golfo è proprio bello».
Di uguale opinione Marcella Militello che la mette sullo scherzo e, per rimediare alla mancanza di parcheggi, propone di inventare i posteggi subacquei: «Vengo qui da vent'anni - racconta - ho notato vari miglioramenti, ma restano alcuni problemi. Non bastano i busnavetta che, invece di passare ogni sette minuti, si fanno attendere anche mezz'ora e sono sempre affollatissimi».
Qualche lato positivo, lo trova Monica Chiarello che si sposta in motorino e definisce Mondello «a misura delle due ruote». Villeggia qui da quando è nata e spende una buona parola anche per i posteggiatori perché «ti sorvegliano sempre il motorino». E aggiunge: «Certo, lo spazio in spiaggia è scarso e per questo ci vado poco. Sarebbe meglio limitare il numero delle cabine».
Chi ha deciso che la piazza di Mondello «chiude» nei mesi caldi è Dario Ruta. «Villeggio qui da 43 anni - spiega - e mi sono rassegnato. Esco solo in moto e, tra maggio e settembre, non entro mai in piazza. Solo ad ottobre vado a sedermi all'Antico Chiosco per un gelato. Ormai, la piazza di Mondello è diventata come la cittadella gastronomica della Fiera del Mediterraneo».
Gli fa eco Cristina Rizzo, villeggiante doc da 26 anni, che propone di utilizzare la piazza o parti della spiaggia di Mondello per iniziative di tipo culturale o sportivo. «Ho un brutto ricordo di Mondello - confida - perché la settimana scorsa mi hanno portato via la macchina col carro attrezzi. Quando mi muovo in moto sono a posto, ma se arrivo in auto da Palermo posteggiare è davvero un'impresa».
Antonio Tavormina trascorre, da più di dieci anni, le vacanze a Mondello, ma denuncia la mancanza di spazi: sulla spiaggia per i bagnanti e sulle strade per gli automobilisti in cerca di parcheggio. «Non capisco perché - continua - da noi non è come a Sanremo, Rimini, Riccione o anche Selinunte, dove si affittano mensilmente gli ombrelloni che la sera vengono chiusi lasciando libero il panorama, senza capanne o cabine. Gli stabilimenti di fuori, inoltre, offrono animazione, qui la sera invece si va a casa».
c.n.