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16 NOVEMBRE 2001 |
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Libri
- Il libro storico della borgata e del territorio di MondelloIl contenuto dell'opera, supportata dalla ricchissima bibliografia, ha il pregio di essere di facile e piacevole lettura e di offrire una interessante panoramica storica di questo luogo, che grazie anche alle interessanti fotografie antiche e moderne, permettono di tuffarsi in atmosfere retrò. Si scoprono grandi infrastrutture e servizi pianificate e mai realizzate da parte della società Italo-Belga quali il Kursaal, il Grand Hotel e la Cattedrale che avrebbero reso, accanto ad altri monumenti architettonici, questo luogo, già splendido per il suo golfo e il suo clima, ancora più bello. di VINNY SCORSONEGiorno 16 novembre 2001 è stato presentato al pubblico, presso i locali di villa Niscemi a Palermo, il libro “Mondello, borgata marinara di Palermo – percorso storico della borgata e del suo territorio” dell’architetto Davide Cardile. Il libro, edito dalla Casa Editrice Grifo. Tra i relatori il Prof. Arch. Renato Zappulla Ordinario della facoltà di Architettura di Palermo; l'ingegnere Salvatore Piazza in rappresentanza dell'ordine degli ingegneri di Palermo, consulente tecnico del Comune di Palermo ed autore di diversi libri di urbanistica a carattere nazionale. Il libro del giovane ed attento architetto offre un importante contributo per la conoscenza di un luogo, molto caro alla gente palermitana, la cui storia è invece sconosciuta ai più di Mondello. Località balneare del capoluogo siciliano che agli inizi del Novecento è stata un importante centro turistico, molto è stato scritto ma il merito che si da all’architetto Cardile è quello di avere raccolto e reso pubblica la documentazione originale relativa ai progetti dei villini liberty, il contratto per lo sviluppo urbanistico di questo luogo da parte della società "Les tramways de Palerme" in accordo con il comune di Palermo e tante altre piccole curiosità. Si scoprono così grandi opere mai realizzate da parte della società Italo-Belga quali il Kursaal, il Grand Hotel e la Cattedrale che avrebbero reso, accanto ai monumenti architettonici che noi conosciamo, quali lo stabilimento balneare e i villini, questo luogo, già splendido per il suo golfo e il suo clima, ancora più bello (si ricordi che Mondello era all’avanguardia per le attrezzature turistiche, ora non più esistenti, quali ad esempio il campo da golf etc..). Il libro, che abbraccia avvenimenti storici che vanno dal periodo preistorico ad oggi, offre interessanti notizie anche sugli aspetti floro-faunistici della riserva di Monte Pellegrino, sui rilievi geologici della zona, sulla planovolumetrie del territorio e sui vari piani regolatori di Palermo, nonché la pianta dell’antica tonnara di cui rimane, ben visibile in piazza, la torre. Andando avanti con la lettura ci si rende conto del motivo per cui questa borgata è soggetta, ancora oggi, ad allagamenti quando piove e perché il sistema fognario (non appropriato) ha rischiato il collasso. “Raccontando la storia di Mondello non si può trascurare i circoli nautici antichi e quelli recenti che qui hanno la loro sede..”scrive Cardile e infatti ecco parlare del Circolo Vela Sicilia, del Circolo dei Canottieri e dell'Albaria windsurfing, quest’ultimo, oltre ad avere vinto con Alessandra Sensini l'unica medaglia d'oro della vela azzurra alle olimpiadi di Sydney, si batte, da anni, per ridare a questi luoghi, l'attenzione per una corretta pianificazione urbanistica ed ambientale per far conoscere in tutto il mondo le bellezze naturali e le potenzialità turistico-sportive della borgata di Mondello. Il contenuto di questo libro (anticipato in un’intervista rilasciata dallo stesso Cardile qualche mese fa) ha il pregio di essere di facile e piacevole lettura e di offrire una interessante panoramica storica di questo luogo, in più è corredato da interessanti fotografie antiche e moderne che ci permettono di tuffarci in atmosfere retrò in cui Mondello era ancora la meta di un turismo d’elite, fatto di artisti, nobili, alta borghesia e industriali e di una ricca bibliografia. E’ un percorso tra ciò che questa borgata era, ciò che poteva diventare, ciò che non è diventata e ciò che si tenta di far diventare; uno studio accurato, una lettera d’amore aperta ad un luogo che tanta gente porta nel cuore. Vinny Scorsone
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