Agenzie di stampa
Adnkronos
Agenzia Italia
Ansa
Asca
France Press
Italpress
Reuters
Associated Press
EUROMETEO.COM
Prima
Pagina è
un servizio di Albaria per evidenziare alcuni
avvenimenti che corredati da immagini fotografiche potranno essere in
seguito pubblicati anche sulla rivista Albaria
Magazine
Pubblicazioni
Albaria Magazine
Copyright ©
2001 Albaria
Magazine
Pubblicazione iscritta il 26/03/1983 al n.10 del Registro della Stampa presso il Tribunale
di Palermo
E-mail: albaria@tin.it
|
|
DAL GIORNALE DI SICILIA
DEL 12 luglio 2001
Meno gente del solito nella
borgata? Per l'Amat non è così
e ricorda che l' "806" ha raddoppiato a giugno corse e
passeggeri rispettoamaggio scorso
La piazza di Mondello,
da sempre punto di arrivo, di attrazione e di incontro per intere
generazioni di palermitani
Ore ventidue e trenta, ora
della spiaggia affollata. Accanto al baretto c'è un caos straripante. La
suddivisione rigorosa da casta indiana prevede che qui, a quest'ora, dal
lato dell'Albaria, ci siano i liceali messi sotto dalle ruote gioiose
dell'estate. Lui e lei si guardano, parlano, discutono di birre bevute di
notte e di fumatine trasgressive. Avranno quattordici anni. Si sfiorano,
si desiderano. Ma ancora non si baciano.
La calca intorno si allarga come le reti dei pescatori sull'arenile. Si
inizia da qui, da questo sabato qualunque, per indagare sul malessere
"apparente" di Mondello, per sciogliere il nodo del dubbio: la
borgata è un malato reale o immaginario? Qui - si dice - a mezzanotte
cala il coprifuoco e in giro non si vede più nessuno. Questo - e scusate
se poco - è il problema. Mondello - dicono i commercianti - ha la notte
col fiato corto, ecco perchè si denunciano immani crolli di fatturato. Si
va. Dall'Albaria alla piazza è tutto un tappeto di macchine furibonde coi
clacson spianati. Oltre la piazza ci sono le voci, ancora più furibonde
dei commercianti. La commessa del negozio di ceramiche è decisa: "Io
sono solo una dipendente - spiega - ma l'amara realtà la vedo, ed è
sotto gli occhi di tutti. E' colpa dei parcheggi". Già, gli
"stramaledetti" parcheggi a pagamento. Per qualcuno vanno bene,
per qualcun altro sono come il diavolo piombato a tradimento
nell'acquasantiera. "Stiamo crollando - dice la commessa delle
ceramiche-. Abbiamo perso il cinquanta per cento di clienti".Il
cinquanta per cento, una percentuale da segnare col circoletto rosso.
Tutti gli esercenti che fanno parte della fronda denunciano lo stesso
salasso, "Il cinquanta per cento", il numerino nero uscito sulla
ruota della sfortuna. Dino Muratore, del panificio, più che angosciato si
mostra - per così dire eufemisticamente - molto molto arrabbiato. "Sì
sono arrabbiato - e le parole confermano l'atteggiamento -. Mondello è
finita. E' vero c'è il corpifuoco. Mondello sta diventando una casa di
riposo. Mondello è stata ferita dai parcheggi. Mondello è stata
definitivamente ammazzata dalla mancanza di strutture". Mondello,
Mondello, Mondello... Un rintocco lugubre di campana nella requisitoria
del panettiere Muratore Dino. E che rintocchi... Una campana a morto per
accompagnare il funerale della borgata. "Resteranno quattro vecchi -
dice l'uomo che fa il pane -. Sì, qui costruiranno una bella casa di
riposo. Neanche le feste in piazza si possono fare. hanno protestato pure
quelli della montagna - e indica in alto il nemico odiato invisibile -
perchè alle undici di sera c'era troppo casino. Dico, quelli della
montagna...".
Eppure a sentire le cifre puntualmente snocciolate dall'Amat il diavolo
nell'acquasantiera non sembra così brutto, o almeno non come viene
descritto.L'Amat (che prende come punto di riferimento l'autobus 806, la
spina dorsale dei collegamenti tra città e borgata) dichiara di avere
trasportato quattromila persone a giugno, più del doppio rispetto a
maggio. Pure le corse sono state raddoppiate nel corso dei due mesi di
quest'anno, da tremila a seimila, per fare fronte al flusso crescente. Però,
ecco pronta la reazione dei pessimisti, le statistiche dell'Amat si
riferiscono soprattutto alla mattina, al popolo del mare, ai bagnanti che
afferrano l'806 sotto la canicola col miraggio di uno "splash"
refrigerante.
Lucio Amorosi da persona pacata, invece, non si fascia la testa, almeno
non prima di essersela rotta. Secondo lui, addirittura: "Mondello sta
cambiando in meglio". Perchè? Presto detto. "Forse c'è meno
gente degli altri anni, anche se personalmente non mi risulta - spiega il
patron dell'Antico Chiosco - però mi pare che sia migliorata la qualità
degli utenti, è questo è un bene per noi". Il problema, semmai, è
un altro. "Abbiamo bisogno di maggiori servizi, di un collegamento
migliore con la città, abbiamo bisogno di una specifica attenzione delle
istituzioni per la borgata, solo così potremo decollare. In ogni caso -
conclude Lucio Amorosi - è normale che in una città grande come Palermo
le varie zone si facciano concorrenza per attirare clienti e utenti".
Insomma non è tutto così in negativo. Però Nicolò Arcoleo, di un
ristorante della zona, vede nero lo stesso. Nero, come l'inchiostro delle
seppie che serve in tavola "E' innegabile abbiamo perso fra il trenta
e il cinquanta per cento di incassi. Però io non protesto soltanto nelle
vesti di esercente, dico la mia anche come residente. Guardi le strade,
sono tutte sporche. La pulizia non basta. I vigili controllano il
territorio, ma secondo me potrebbero fare di più. Io abito sopra il
ristorante e, in certe notti, davvero non riesco a chiudere occhio".
Dura vita quella dell'esercente-residente, attanagliato da un
complicatissimo conflitto di interessi: da un lato deve sperare nella
"calata dei barbari", ad ogni sabato sera, per vedere i tavolini
riempirsi e le ordinazioni fioccare. Dall'altro sa perfettamente che i
"barbari", una volta calati, decideranno di andarsene con i loro
comodi lasciandosi dietro una scia di frastuoni e un denso strato di
lattine di birra. Poi ci sono le nuove tendenze che hanno modificato il
costume dell'estate: ora vanno di moda i party a tema, le feste danzanti
sulla battigia, a discapito delle serate nei pub: roba vecchia, ormai.
Mezzanotte e mezza, ora del coprifuoco. Sull'asfalto non c'è più
nessuno. Niente più macchine furibonde. E' come se una mano avesse spento
la luce della festa. Dalle parti dell'Albaria la solitudine è una cappa,
l'estate langue intorno al baretto, è una cattiva notizia per i
commercianti. Però, gli innamoratini di Peynet, alla fine, si sono
baciati. Ro. P
|