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Palermo
18 dicembre ’00
Spett.le
Presidente dell’ALBARIA Caro
Presidente, ho
letto con attenzione la Tua lettera del 6 dicembre ’00 al Sindaco di
Palermo sul “Varco Pubblico” per attività remo veliche a Mondello, e
colgo l’occasione per esprimere il mio totale appoggio alle più che
giuste richieste da te portate avanti per venire incontro alle “necessità
dei cittadini e degli sportivi palermitani”.
Ma credo che l’incremento degli spazi da dedicare agli sport
remo-velici sia oggi assolutamente necessario e vitale soprattutto per lo
sviluppo turistico che tutta Palermo si augura avvenga veramente, e che
spero darà (avvenendo) una sonora sveglia a questa città ancora per
tanti versi addormentata.
Infatti, come ci insegna il nostro Leoluca, i passi avanti si fanno
per gradi: il risveglio culturale provoca la curiosità del mondo esterno,
la curiosità produce interesse a visitare la nostra città, poi chi verrà,
osserverà e tornerà a parlarne agli amici, destando in loro (speriamo
bene) la voglia ed il piacere di visitare Palermo.
L’ auspicato afflusso turistico ci potrà essere, come tutti i
palermitani di buon senso si augurano, se saremo capaci di accoglierlo e
soddisfarlo. Infatti molti verranno perché attratti dai meravigliosi
monumenti e per l’atmosfera da Casba del nostro centro storico, ma tanti
verranno per visitare Palermo CITTà
di MARE e si aspetteranno di poterlo vivere come è normale altrove
(specialmente se hanno visto gli ottimi depliant del Comune su Mondello).
È per questo che un grande varco a mare diventa impellente, così
come è indilazionabile l’ampliamento dei club esistenti e la creazione
di nuovi club sportivi concepiti però come Luoghi di Fruizione del Mare
che sia il cittadino che il turista possano frequentare per praticare la
vela e la canoa, frequentare corsi sportivi sull’onda della Sensini
Medaglia d’Oro, affittare una tavola, o semplicemente
una sdraio per godersi il sole in una spiaggia svuotata dalle ormai
obsolete cabine ma piena di opportunità di relax o di divertimento per
lui oltre che di onesta redditività per chi offre i servizi a mare.
D’accordo quindi sull’Ampliamento del corridoio pubblico, sulla
sua segnalazione con cartelli stradali, sull’assistenza e il salvataggio
(trattandosi di un pubblico varco) a carico dell’Amministrazione
Comunale, sullo spostamento dell’attuale passaggio pubblico almeno 100
metri più avanti, ma soprattutto sulla garanzia di un mare pulito e senza
ombra di inquinamento e sulla pedonalizzazione di tutto il lungomare di
Valdesi (garantendo almeno l’accesso all’Addaura –sic- per chi
proviene da Mondello). Ma occorre anche che si realizzino le necessarie
infrastrutture viarie, le piste ciclabili e i parcheggi pubblici e che la
cura del verde nell’intera Mondello sia almeno pari a quella (anomala)
di Piazza Caboto. La collaborazione di chi come me opera nel Turismo diventa insomma automatica nel momento in cui tali richieste rientrano nell’ottica più generale di un serio e programmato sviluppo turistico. Se la visibilità di Palermo è aumentata nel duemila grazie al cambiamento dei suoi cittadini e all’immane lavoro di quest’ultima Amministrazione che nell’Immagine ha investito tutta se stessa, dobbiamo subito prepararci ad accogliere nel migliore dei modi questo nuovo Visitatore di Palermo, collaborando tutti a rendere più piacevole il Suo soggiorno, perché se tornando a casa racconterà inefficienze ed opportunità mancate, avendo scoperto che la “facciata era di cartone”, gli altri potrebbero ripensarci e decidere di andare altrove. Massimo Coraci |