16 novembre 2000


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Sport e federazioni:

Nuoto: buco di 800 milioni nelle casse della Fin

Grandi difficoltà della Fin, per pagare i premi previsti  per le medaglie conquistate agli europei e alle olimpiadi di Sydney. Max Rosolino la prende con filosofia: "Meno male che siamo ricchi dentro".
"Abbiamo problemi non indifferenti per pagare i premi alle medaglie di Sydney. Devo dire che quasi quasi è stata una fortuna che la Pallanuoto non abbia vinto, sarebbe stata la nostra  rovina".Il presidente della Federnuoto,  Paolo Barelli, così denuncia chiaramente che la Fin è sotto di 800 milioni per il pagamento dei premi previsti per le medaglie conquistate agli europei e alle olimpiadi di Sydney. Al suo secondo Consiglio nazionale come presidente, Barelli si è scontrato con la triste situazione economica. Come pagare i circa 150 miloni a Fioravanti? "Nel bilancio 2000 - spiega - trovo costi per circa tre miliardi che non sono coperti da entrate. In Consiglio nazionale si è parlato di autonomia ma qui il problema è un altro". Non si preoccupa  più di tanto Max Rosolino e  candidamente afferma che l'importante è essere ricchi dentro. Poi aggiunge: "E' un bel problema, ma credo che prima o poi le cose andranno a posto. Confido nella stabilità del neopresidente federale, ma se questi soldi continueranno a non arrivare sapremo a chi rivolgerci per averli. No   perderò per questo nè il sonno nè il buonumore".